Pesaro, Maria Teresa ed Enrico ammalati di Coronavirus insieme, ma lui non ce la fa

Pesaro, Maria Teresa ed Enrico ammalati di Coronavirus insieme, ma lui non ce la fa
Pesaro, Maria Teresa ed Enrico ammalati di Coronavirus insieme, ma lui non ce la fa
di Letizia Francesconi
3 Minuti di Lettura
Lunedì 30 Marzo 2020, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 31 Marzo, 07:48

PESARO - Una storia che commuove come tante, troppe storie, di questi tempi bui. Due compagni di vita 55 anni lei, 74 lui. Uniti nella vita come nella malattia. Trasportati dai sanitari del 118 con urgenza in due ospedali diversi, lei a Camerino, lui al San Salvatore e da quel giorno le loro vite non si sono più incrociate. Lei ha combattuto la sua battaglia e ha vinto il virus, lui purtroppo non ce l’ha fatta. La sottile linea del destino in questa coppia ha ridato la vita e dall’altra l’ha tolta. Lei è Maria Teresa, ed è stata dimessa sabato dall’ospedale di Camerino, dopo tre settimane ricoverata in sub intensiva, ma non intubata. 

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Il fisico certo dovrà pian piano riprendersi seguendo scrupolosamente le terapie post Covid, ma è soprattutto il suo animo ad affrontare la prova più difficile: pensare di essere uscita da un incubo e aver superato la fase più critica, ma sapere poi che il tuo compagno non c’è più. Insieme condividevano quotidianità e passioni nella loro casa a Cattabrighe. Lui Enrico Zuffo, originario di Piandimeleto e molto conosciuto per la rievocazione del Palio dei conti Oliva. Si sono ammalati insieme, proprio negli stessi giorni Maria ed Enrico, entrambi con la febbre alta nei primi giorni di marzo e così dopo il consulto medico come tante altre famiglie, hanno seguito la procedura iniziale per i casi sospetti Coronavirus.
 
Prima il numero verde nazionale, poi la richiesta del tampone che però non è stata effettuata dai sanitari. Si tenevano sempre in contatto con il medico di base, è così lui stesso a raccontarlo, ma anche i medici generici, senza dispositivi sufficienti di prevenzione fin dall’inizio si sono trovati in forte difficoltà nel visitare a casa i tanti pazienti. Poco più di una settimana dopo, Maria ha preso la decisione di chiamare il 118 e da quel momento le loro strade fino a quel momento unite si sono separate. All’esito positivo dei tamponi al Pronto Soccorso del San Salvatore, la compagna meno grave e in grado di respirare da sola, è stata trasferita all’ospedale di Camerino, lui da subito intubato nella Rianimazione del San Salvatore. Sono passati giorni, lei ha iniziato un percorso terapeutico con i farmaci necessari e l’ossigeno ma probabilmente più forte nel fisico, è riuscita a sconfiggere il virus. Proprio giovedì scorso la buona notizia che i medici di Camerino l’avrebbero dimessa sabato e poteva tornare a casa, ma il destino ha voluto che il giorno dopo venerdì, arrivasse la triste notizia della morte di Enrico. Ora Maria deve proseguire la cura e l’isolamento. Per lei ci sono tanti messaggi video e testimonianze di affetto dei suoi cari. Il suo percorso di rinascita fisica e psicologica dovrà continuare con coraggio.

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