Minardi eletto segretario del Pd di Fano, si cerca l'unità del partito: «Confronto interno e centrosinistra da allargare»

Minardi eletto segretario del Pd di Fano, si cerca l'unità del partito: «Confronto interno e centrosinistra da allargare»
Minardi eletto segretario del Pd di Fano, si cerca l'unità del partito: «Confronto interno e centrosinistra da allargare»
di Osvaldo Scatassi
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Lunedì 17 Luglio 2023, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 12:09

FANO - Renato Claudio Minardi è il nuovo segretario del Pd fanese, elezione cui è arrivato come candidato unico. La novità dell’assemblea, ieri nel centro civico a Gimarra, è invece la dichiarata volontà di ricreare rapporti sereni fra minoranza e maggioranza interne al partito, rispettivamente Futouro Democratico e IDem.

uesta tensione verso un clima unitario, dopo una lunga fase a nervi tesi, è stata suggellata da un documento finale, proposto da Futuro Democratico e approvato all’unanimità dall’assemblea.

«Un nuovo modello»

Premesso che «serva un nuovo modello per un partito diverso da quello attuale», abbinato a «un confronto allargato e trasparente tra Pd e cittadini», il documento elenca una serie di risultati da raggiungere. Preparare al meglio le sfide dei prossimi mesi.

Concludere bene l’attuale consiliatura con un accordo di fine mandato. Aggregare «un campo politico il più largo e coeso», partendo da «un credibile e autorevole centrosinistra».

Tutto ciò ha quindi un presupposto: «Unità e pari dignità nel Pd di Fano. E un segretario che lavori esclusivamente per la nostra comunità e non per una parte».

Questo sforzo unitario «spetta in primo luogo a chi ha prevalso durante lo scorso congresso comunale», quindi l’area IDem, cui appartiene Minardi. Deve quindi «cambiare l’approccio»: agibilità politica garantita da un maggiore dibattito interno e condivisione delle scelte. Da evitare il ricorso al voto a colpi di maggioranza, «senza discussione e come prassi politica».

Priorità, invece, alla ricerca del confronto e della sintesi unitaria. Inoltre iniziative che incentivino l’ascolto degli iscritti, riapertura del tesseramento, maggiore protagonismo dei circoli. L’intervento di Minardi ha recepito questi concetti. Il nuovo segretario del Pd fanese è stato eletto con 27 voti, 9 le astensioni, su 45 aventi diritto. Alcuni esponenti di Futuro Democratico hanno lasciato l’assemblea prima di alzare la mano.

Il partito regionale

Una quota di ruggine è ancora evidente, ma il segretario provinciale Rosetta Fulvi può rivendicare i risultati di un lavoro, cui ha partecipato anche il segretario regionale Chantal Bomprezzi, che ha prodotto «il nuovo clima respirato in assemblea: l’unità del Pd costituisce le migliori condizioni per il successo della coalizione nel 2024. Ringrazio tutti per il senso di responsabilità dimostrato».

Fulvi e il presidente Matteo Radi hanno inoltre commemorato, nella fase iniziale, la figura di Tommaso Della Dora, il giovane segretario del Pd fanese morto nel maggio scorso. Ha partecipato all’assemblea la sua famiglia e il padre Mario, afferma Fulvi, «ha pronunciato un ricordo toccante che ha molto contribuito a rasserenare i presenti».

L’indirizzo per le primarie

Minardi ha giudicato le astensioni «un’apertura di credito» verso la volontà di «voltare pagina» e ha guardato verso le amministrative 2024. Ampliamento della coalizione, a partire dall’attuale centrosinistra, «ad altre forze da consultare». I destinatari del messaggio sembrano dunque 5 Stelle, Bene Comune e lista Ribella. Quanto al candidato, «ancora nessun nome sul tavolo». Allo stato attuale le primarie appaiono «un passaggio obbligato, che però non deve risultare divisivo».

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