La campagna elettorale accelera a Fano: dibattito al Tag hotel tra i candidati sindaco Mascarin e De Leo. Scossone alla politica

La campagna elettorale accelera a Fano: dibattito al Tag hotel tra i candidati sindaco Mascarin e De Leo. Scossone alla politica. Nelle foto da sinistra Samuele Mascarin e Giuseppe De Leo
La campagna elettorale accelera a Fano: dibattito al Tag hotel tra i candidati sindaco Mascarin e De Leo. Scossone alla politica. Nelle foto da sinistra Samuele Mascarin e Giuseppe De Leo
di Lorenzo Furlani
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Sabato 2 Dicembre 2023, 06:10 - Ultimo aggiornamento: 11:18

FANO - La campagna elettorale entra nel vivo anche se la gran parte degli attori politici a Fano è ancora impegnata in una (laboriosa) fase riflessiva. Le elezioni amministrative, infatti, saranno tra sei mesi e chi ha già in testa da tempo di proporsi alla guida della città scalpita per scendere nell’agone politico.

In diretta su Fano tv

Avrà l’effetto di una scossone politico il dibattito programmato per mercoledì prossimo, 6 dicembre, al Tag hotel.

Si misureranno, alle 16, Samuele Mascarin e Giuseppe De Leo in quello che la locandina dell’evento definisce in modo asciutto “Confronto tra i candidati sindaco”. Ma sono proprio le parole candidati sindaco abbinate all’articolo determinativo a rivelare l’accelerazione politica, per un evento in diretta su Fano tv, quindi dalla grande eco mediatica.

Perché, oggettivamente, l’assessore Mascarin (che ha aperto la sede elettorale per la sua candidatura alle primarie del centrosinistra, ancora non indette e teoricamente in forse) e l’ex direttore generale del Comune De Leo (che si è presentato alla città in una convention a settembre) sono gli unici candidati già in campo per rappresentare il centrosinistra e il centrodestra, che si contenderanno nel giugno 2024 il governo della città di Fano dopo i 10 anni dell’amministrazione Seri.

La riflessione degli schieramenti

L’iniziativa prende in controtempo i due grandi schieramenti politici, con il centrodestra impegnato ormai da mesi a sfogliare i petali della margherita per scegliere il candidato sindaco (in un’evidente impasse dopo il rifiuto di Luca Serfilippi) e il centrosinistra addirittura ancora alla ricerca dei fiori nel campo, il campo largo appunto, quello relativo al tentativo di allargare l’alleanza al Movimento 5 Stelle e alle sigle aggregate (Bene Comune, Psi, Verdi, liste Ribella e Fano dei quartieri), che al primo incontro hanno ribadito la pregiudiziale del superamento delle elezioni primarie per la scelta del candidato sindaco e hanno evidenziato le notevoli distanze politiche su temi rilevanti come l’urbanistica, le infrastrutture viarie e l’azienda speciale per i servizi alla persona.

L'ex direttore del Comune

Giuseppe De Leo, 69 anni, un remoto trascorso politico tra gli anni ‘80 e ‘90 con il Psi e Forza Italia, ha dato vita a un movimento civico che ambisce a dare voce all’esigenza di cambiamento nel governo della città espressa dal centrodestra, pronto a prendere il testimone della rappresentanza di Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Udc, i quali però sono restii a darglielo volendo puntare su un candidato di partito (sarebbe disponibile per un replay l’assessore regionale Aguzzi, già sindaco per un decennio, ma non ha ora il via libera di tutta l’alleanza).

De Leo ha la sua forza nella volontà di fare bene, nell’indipendenza politica e nella qualificata competenza. Il limite, testato dai sondaggi, è la scarsa conoscenza che hanno di lui gli elettori. Perciò ha fretta di occupare gli spazi mediatici per farsi conoscere.

L'assessore in carica

Samuele Mascarin, 43 anni, ha una solida esperienza amministrativa (10 anni con Seri ai servizi educativi e il battesimo in giunta all’epoca del sindaco Carnaroli) e provate capacità politiche. Elettoralmente essere rappresentante della sinistra potrebbe costituire una debolezza, ma lui viene dalla tradizione popolare che ha dato vita al Pd ed è stato testato dai sondaggi come l’assessore che convince di più gli elettori.

Il dibattito evidenzierà le loro proposte programmatiche e la visione della città futura. Ma probabilmente, ancora più del contenuto, saranno rilevanti le reazioni che il confronto susciterà.

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