Trappola sull'asfalto: centinaia di puntine sulla Montelabbatese per colpire i ciclisti del weekend

Centinaia di puntine sulla strada per appiedare i ciclisti del weekend
Centinaia di puntine sulla strada per appiedare i ciclisti del weekend
di Luca Senesi
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Domenica 25 Settembre 2022, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 09:59

MONTELABBATE -  Hanno lanciato manciate di puntine da disegno come se fossero noccioline o caramelle sul tragitto percorso nel fine settimana dai cicloamatori. Un gesto vandalico che lascia ben pochi dubbi sull’intenzionalità anche perchè quelle puntine cosparse in modo copioso sull’asfalto hanno ottenuto l’effetto che gli ignoti balordi si erano prefissati, ovvero appiedare il malcapitato gruppo di ciclisti che per primo è passato lungo il tracciato dove nel frattempo erano state disseminate le micidiali trappole appuntite. 

 
Ne hanno contate e raccolte almeno duecento gli stessi cicloamatori. E’ successo ieri mattina lungo la Montelabbatese, nel territorio di Montelabbate, nel tratto compreso tra la rotatoria di Scavolini ed il distributore di carburante, in direzione Urbino. Erano circa le 8.30 ed un gruppo formato da 30-35 cicloamatori che si ritrovano insieme il sabato e domenica aveva da poco superato la rotatoria di Chiusa di Ginestreto. Ma all’altezza del distributore di benzina si sono dovuti fermare all’improvviso. 

Molti di loro si sono accorti infatti di aver forato dopo che con le ruote delle bici erano passati sulle puntine che erano state gettate sull’asfalto in gran quantità nel tratto di Montelabbatese compreso tra rotatoria e distributore.

Si trattava di puntine da disegno di colore ottone ed oro che sono poi state individuate e raccolte lungo la striscia bianca che delimita la carreggiata. Prima la sorpresa e poi la rabbia tra i ciclisti che sono rimasti appiedati. Per molti copertoni e ruote rovinate.

Per fortuna il gruppo era attrezzato e si era portato dietro camere d’aria di scorta. In circa una ventina di minuti le gomme sono state cambiate e i cicloamatori sono potuti ripartire per la destinazione finale del loro giro amatoriale. Ma la rabbia è stata tanta. «Una camera d’aria costa 10 euro - commenta uno degli appiedati - dunque una spesa relativa ma se è il copertone a rovinarsi, come è successo a diversi, la spesa aumenta e si raggiungono anche i 70 euro e oltre». Resta da individuare l’autore (o gli autori) del gesto teppistico che sicuramente conosceva le abitudini e il tragitto dei cicloamatori.
 

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