CANTIANO Contenti ma non appagati i cantianesi. Felici della riapertura della strada della Contessa nei tempi pattuiti ma si sentono vittime di un’ennesima pianificazione mancata. Il ripristino della strada statale 452 sul lato umbro, dopo 8 mesi di lavoro e, quindi, del collegamento viario tra le due regioni rilancia sì i flussi economici tra Marche e Umbria e le attività di Cantiano ma il cantiere sui viadotti della Flaminia in corrispondenza dell’abitato di Cantiano ad opera dell’Anas minaccia di creare ulteriori disagi.
Le deviazioni
Mentre oggi il traffico leggero e pesante della direttrice di traffico Fano-Gubbio è già deviata sulle strade comunali e attraversa l’interno del paese, Anas Marche avrebbe voluto chiudere del tutto la Flaminia e riversare anche l’altra direttrice Gubbio-Fano sul centro abitato. «La mia assenza alla cerimonia di riapertura della Contessa lunedì mattina – si giustifica il sindaco cantianese Alessandro Piccini in un video sui social – era legata proprio ad una riunione convocata in Ancona su mia richiesta con Anas Marche, la ditta esecutrice dei lavori, il coordinatore della sicurezza sul cantiere e l’ispettorato del lavoro, al fine di minimizzare le ripercussioni sia in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro ma più di tutto i disagi sulla viabilità comunale».
Il sindaco comunica che il cantiere è quindi ad oggi sospeso a causa dell’esito di un'ispezione da parte dell’Ispettorato del lavoro per un presunto mancato rispetto delle condizioni di sicurezza ma anche che ci sono state «una serie di ordinanze scoordinate e non condivise allorché, per mesi, eravamo stati rassicurati dall’allineamento delle tempistiche di lavoro di questi cantieri sulla strada Flaminia con la riapertura della Contessa che, come si vede, non si sono verificate».
Un altro mese di disagi
Intanto, il sindaco invita la comunità ad avere ancora un po’ di pazienza. «Un altro mese ci separa dall’ultimazione di tutti i lavori che riprenderanno ormai dopo le festività natalizie e termineranno, così come ci comunicano Anas e la ditta esecutrice, entro un mese circa dalla ripresa».