Tre giovani imprenditori locali sfidano la pandemia e in meno di un anno creano 2 ristoranti e 12 posti di lavoro

T re giovani imprenditori locali sfidano la pandemia e in meno di un anno creano 2 ristoranti e 12 posti di lavoro
T​re giovani imprenditori locali sfidano la pandemia e in meno di un anno creano 2 ristoranti e 12 posti di lavoro
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Giovedì 4 Marzo 2021, 12:01

CAGLI - Sfidano di petto la pandemia ed aprono in meno di un anno due ristoranti di sushi e danno lavoro a 12 giovani del territorio. I protagonisti di questa incredibile storia sono tre ragazzi di Urbania e Belforte: Enea Perini, Jsmaele Foglietta e Giulio Santi Amantini. Hanno dai 26 ai 33 anni e si sono gettati a capofitto in questa avventura entrando a far parte del gruppo Rainbow Sushi 2.0, catena in franchising di ristoranti sushi fusion con sede nella Repubblica di San Marino.

Ad agosto 2020 hanno aperto il quinto locale della catena ad Urbania in Via Raffaello Sanzio 6 mentre nelle prossime settimane inaugureranno il numero 6 a Cagli in via Mameli 64.

Una storia in cui il confine tra visione e follia sembra sottile. Nella primavera 2020, mentre l’Italia è chiusa in casa per il coronavirus, loro progettano di aprire un locale. “Abbiamo pensato a cosa mancava nel nostro territorio - racconta Enea - e abbiamo deciso di sfidare il momento di grandissima crisi investendo qui dove abitiamo. È stata una scommessa, ci han dato dei matti…”.

Una scommessa decisamente vinta visto che da subito il ristorante, con esclusivo servizio di delivery e take away, riceve un grande riscontro dagli utenti. “Abbiamo aperto il 9 agosto e la gente ha risposto subito molto bene. Come noi anche i clienti sono stati conquistati dall’alta qualità dei prodotti che caratterizzano il marchio Rainbow. Una vera garanzia”.

E così, dopo nemmeno un anno, ecco la nuova sfida dell’apertura a Cagli. “Vista la grande richiesta dal paese abbiamo deciso di aprirvi un nuovo centro direttamente. Ci piace metterci in gioco - spiega sorridendo Enea - e cerchiamo sempre di fare meglio”. Qui l’apertura è prevista per la seconda metà di aprile, sempre con delivery e take away, ma già dopo l’annuncio è iniziato il fermento. “Ci stanno accogliendo con tanto affetto - prosegue -. Mi rendo conto che per i nostri territo

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