Adriatic Link, partita l’autorizzazione: entrata in servizio anticipata di 2 anni tra Marche e Abruzzo

Sarà strategico per la decarbonizzazione. Nuovo incontro con il Comune

Adriatic Link, partita l autorizzazione: accelerata per anticipare l attività dell'elettrodotto sottomarino di Terna
Adriatic Link, partita l’autorizzazione: accelerata per anticipare l’attività dell'elettrodotto sottomarino di Terna
di Massimo Foghetti
3 Minuti di Lettura
Giovedì 2 Febbraio 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 15:26
FANO È stato avviato dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica il procedimento autorizzativo per la realizzazione dell’Adriatic Link, il nuovo elettrodotto sottomarino in corrente continua che collegherà Abruzzo e Marche, tramite le due stazioni di conversione che saranno realizzate nelle vicinanze delle rispettive stazioni elettriche esistenti a Carrara di Fano e a Cepagatti in provincia di Pescara.  


Passo avanti fondamentale


«Tale progresso nell’iter burocratico – dichiara Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna - costituisce un altro passo fondamentale per il processo di transizione energetica in atto, il cui compimento è previsto, grazie a un’accelerazione del programma operativo e con l’entrata in piena attività dell’elettrodotto, entro il 2028». 
Riconoscendone l’importanza strategica, l’Autorità di regolazione per l’energia reti e ambiente ne ha infatti chiesto l’entrata in esercizio due anni in anticipo rispetto alle previsioni iniziali.
L’investimento effettuato da Terna è di 1 miliardo di euro con il coinvolgimento di 120 imprese tra dirette e indotto. L’opera consentirà di incrementare di circa 1.000 megawatt la capacità di scambio tra le zone Centro-Sud e Centro-Nord del Paese, aumentando la sicurezza, l’efficienza e la resilienza dell’intera rete elettrica di trasmissione nazionale. L’Adriatic Link, opera inserita da Terna nel piano di sviluppo del 2018, è un progetto all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e ambientale.

Il percorso


Come è noto, l’elettrodotto sarà “invisibile”, in quanto nel suo percorso fino al mare sarà completamente interrato; lungo complessivamente circa 250 chilometri, sarà costituito da due cavi sottomarini di circa 210 chilometri e due cavi terrestri di circa 40 chilometri.

Il progetto è il risultato di un lungo percorso di confronto e dialogo con il territorio che continuerà la prossima settimana con un nuovo incontro, in cui i responsabili di Terna interverranno sulle opere compensative richieste dal Comune di Fano. Per la maggior parte si tratta di ulteriori interramenti di linee elettriche, pur privilegiando in primis le istanze dei residenti di Carrara, dove verrà realizzata la nuova centrale di conversione in adiacenza a quella esistente. Resi disponibili per questo 8 milioni di euro. 


Le fonti rinnovabili


Tra l’altro, molto sentito a Carrara è il tema dei nuovi impianti agrivoltaici previsti in zona che, se saranno realizzati, dovranno essere collegati con la centrale di Terna. Da parte sua l’Adriatic Link avrà un ruolo di primo piano nello sviluppo e nell’integrazione delle fonti rinnovabili contribuendo alla decarbonizzazione del sistema energetico italiano e, coerentemente con gli obiettivi delineati dal Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), rafforzerà ulteriormente il ruolo di Terna di regista della transizione ecologica, nonché quello dell’Italia di hub elettrico dell’Europa e dell’intera area mediterranea.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA