Addio all'imprenditore Claudio Pandolfi: riuscì a riportare in auge la Vis

Addio all'imprenditore Claudio Pandolfi: riuscì a riportare in auge la Vis
di Emanuele Lucarini
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Lunedì 14 Agosto 2023, 06:00 - Ultimo aggiornamento: 09:57

PESARO - Addio a un grande uomo. Un uomo generoso, buono come pochi, innamorato della famiglia, del lavoro - titolare, assieme alla sorella Serenella, dello scatolificio Ipan - e del pallone. Pesaro ieri ha sussultato. Troppo forte il colpo della perdita di Claudio Pandolfi, il 62enne imprenditore appassionato, noto e stimatissimo, scomparso alle 10 dopo 13 mesi di lotta contro una malattia terribile, affrontata come un leone.


«La scomparsa di Claudio Pandolfi tocca profondamente coloro che lo hanno conosciuto sia nell’ambito umano e professionale che nel mondo sportivo pesarese», scrive la Vis Pesaro sul proprio sito web, ricordando gli anni di presidenza ma soprattutto il ruolo attivo nella rinascita del calcio pesarese nella sua espressione massima. «La sua grandissima passione per il calcio - continua la nota - prima giocato e poi come dirigente, partita dai campi di periferia con il Villa Ceccolini e poi con il Villa 95, il Villa Pesaro, l’esperienza del Futbol Pesaro dove, insieme a Castellucci, riportò i biancorossi al Benelli dopo un periodo buio, fino alla Vis Pesaro in Serie D, è stata sempre più grande di ogni difficoltà e ostacolo».

E ancora: «In un percorso con molte vicissitudini, con generosità e intelligenza, Pandolfi è stato il punto di riferimento che ha riportato la squadra biancorossa a risorgere dalle sue ceneri e arrivare con dignità a disputare il quarto campionato nazionale.

Poi il passaggio di testimone nel febbraio 2017 nelle mani di Ferri che avrebbe poi messo la Vis Pesaro in condizione di affrontare categorie superiori, cosa che avviene da sei anni a questa parte in Lega Pro grazie al presidente Mauro Bosco. Chi conosceva Claudio sa quanto amore e quanta parte di vita ha messo nel calcio. Naturalmente a Claudio Pandolfi va il grato ricordo di tutta la Vis Pesaro 1898, dei collaboratori che insieme a lui hanno percorso lustri di calcio e passione con il riguardo che Claudio aveva per i giovani».


Parole condivise da una città intera, da coloro che hanno voluto lasciare un ricordo sui social e da chi si stringerà alla moglie Simonetta, alle figlie Giorgia e Giada, ai parenti e a tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscere il mitico «pres», nel rosario che sarà recitato alle 19.30 nella chiesa di Villa Ceccolini. L’ultimo saluto mercoledì alle 16, al campo sportivo di Villa Ceccolini, che è il luogo dove grazie a lui è partita la rinascita del calcio pesarese. 

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