SkyAlps ha formalizzato la proposta per la continuità territoriale da e per il Sanzio: con Roma e Milano torna in pista Napoli

Oggi l’incontro per definire i dettagli. Al momento servizio coperto solo per 45 giorni

SkyAlps ha formalizzato la proposta per la continuità territoriale da e per il Sanzio
SkyAlps ha formalizzato la proposta per la continuità territoriale da e per il Sanzio
di Martina Marinangeli
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Martedì 12 Marzo 2024, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 15:16

ANCONA Il closing è previsto per oggi in un tavolo tra ministero delle Infrastrutture, Regione, Enac e SkyAlps. Ma la compagnia aerea altoatesina ha formalizzato già ieri la rimodulazione della sua offerta per la continuità territoriale da e per il Sanzio. I dettagli saranno limati nel confronto romano, ma le coordinate di massima dovrebbero essere queste: due rotazioni giornaliere su Milano Linate, un collegamento quotidiano con Roma Fiumicino e torna di nuovo in pista anche il volo per Napoli. 

Cambio di rotta

Non più tutti i giorni come previsto nel bando originario, ma due volte la settimana. Comunque un progresso rispetto all’offerta iniziale messa sul piatto da SkyAlps per la procedura d’urgenza dell’Enac chiusa il 4 marzo scorso. In quell’occasione, la compagnia si era offerta di operare la tratta Ancona-Roma alle 14,15 con rientro il giorno seguente alle 8,40, e la Ancona–Milano alle 10,30 e ritorno alle 12,25 del giorno dopo. Ora ha aggiustato il tiro e, dal 1° aprile, dovrebbe subentrare ad Aeroitalia, mettendo un proprio vettore di base al Sanzio. Un’inversione di rotta seguita alle rimostranze del governatore Francesco Acquaroli, che aveva definito la prima offerta «inaccettabile».

Bene, si dirà. E viste le condizioni da cui si è partiti, di certo la rimodulazione dell’offerta rappresenta un miglioramento.

Cosa non va

Ma c’è una grossa falla nell’operazione: SkyAlps ha garantito la continuità territoriale dal Sanzio per appena 45 giorni. Di conseguenza, da metà maggio ci troveremmo di nuovo scoperti, in attesa che il bando rivisto e corretto faccia il suo corso. Se così fosse, l’intera operazione avrebbe il sapore di una beffa: una procedura d’urgenza, confronti serrati, rimodulazioni e offerte riviste e corrette, il tutto solo per un mese e mezzo? Per la serie: tanto rumore per nulla. Ma da Roma trapela un certo ottimismo: difficilmente SkyAlps direbbe di no se l’Enac chiedesse di prorogare il servizio anche oltre i 45 giorni previsti e almeno finché il nuovo bando per la continuità non sarà stato aggiustato e reso più appetibile. In attesa di vedere se la speranza è ben riposta, oggi intanto dovrebbe chiudersi il capitolo della trattativa. Il condizionale d’obbligo, visti i precedenti.

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