ANCONA «Non c’è alcun tipo di ritardo. Gli interventi seguono l’iter prestabilito». È perentorio l’assessore Filippo Saltamartini quando parla del Pnrr Sanità nella Regione Marche. Lo fa perché stuzzicato da un’interrogazione del consigliere Luca Santarelli (RinasciMarche) che gli chiede conto di un - dal titolo dell’interrogazione - «possibile fallimento del Pnrr della Sanità nelle Marche». In ballo ci sono quasi 70 milioni solo per la sanità territoriale, con 9 ospedali di comunità (5 da costruire, 4 da ristrutturare) e 29 case di comunità (22 hub e 7 per la sola assistenza primaria).
Il monitoraggio
«Trovo fuori luogo queste parole.
La sperimentazione
L’ospedale pilota è stato quello di Civitanova ma ora la sperimentazione è stata estesa anche ad altre strutture. Una mano potrà darla anche la legge che permette a medici e infermieri degli ospedali di vedersi retribuite (con 100 e 50 euro all’ora) le prestazioni aggiuntive in pronto soccorso. Una bella boccata d’ossigeno ma non basterà. Tanto, in questo senso, si potrà fare grazie ai fondi del Pnrr per la sanità. E sempre di Pnrr si è parlato con l’assessore Francesco Baldelli. Il tema è quello del raddoppio della Orte-Falconara. «Il 13 giugno è partito il bando per la gara europea per la progettazione esecutiva ed i lavori sul tratto Genga - Serra San Quirico» ha ricordato. Sul piatto - tra Pnrr e Contratto di programmazione 22-26 - ci sono già poco meno di 450 milioni di euro.