Saltamartini in Consiglio regionale: «Pnrr Sanità, più 30% di costi ma siamo in linea con i tempi»

Saltamartini in Consiglio regionale: «Pnrr Sanità, più 30% di costi ma siamo in linea con i tempi»
Saltamartini in Consiglio regionale: «Pnrr Sanità, più 30% di costi ma siamo in linea con i tempi»
di Antonio Pio Guerra
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Mercoledì 21 Giugno 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 17:12

ANCONA «Non c’è alcun tipo di ritardo. Gli interventi seguono l’iter prestabilito». È perentorio l’assessore Filippo Saltamartini quando parla del Pnrr Sanità nella Regione Marche. Lo fa perché stuzzicato da un’interrogazione del consigliere Luca Santarelli (RinasciMarche) che gli chiede conto di un - dal titolo dell’interrogazione - «possibile fallimento del Pnrr della Sanità nelle Marche». In ballo ci sono quasi 70 milioni solo per la sanità territoriale, con 9 ospedali di comunità (5 da costruire, 4 da ristrutturare) e 29 case di comunità (22 hub e 7 per la sola assistenza primaria). 


Il monitoraggio

«Trovo fuori luogo queste parole.

Quando si usano certe frasi bisogna anche documentarle» replica in maniera piccata Saltamartini. Che quindi tranquillizza i presenti: «i tempi sono controllati giorno per giorno dal Ministero della Salute». «È stato superato perfino lo scoglio dell’aumento dei costi, coi materiali edili che sono cresciuti del 30%» spiega l’assessore dai banchi dell’aula consiliare. Come? «Sono stati fatti nuovi calcoli e sistemati i finanziamenti». Bene anche il fronte dei fondi: «per il triennio 2021-2024, le Marche seguono un iter dedicato ed hanno finora ricevuto tutte le anticipazioni» continua Saltamartini. Anche perché, se così non fosse, i guai sarebbero seri: «il fallimento di un solo progetto mette a repentaglio l’intero sistema». Centrali anche i problemi dei pronto soccorso. «I cittadini e le categorie sono molto preoccupati. Occorrono soluzioni urgenti sui tempi d’attesa» dice Simona Lupini, Gruppo Misto. «In un anno - la replica di Saltamartini -, duecentomila marchigiani hanno avuto accesso ai pronto soccorso con codici bianchi e verdi». «Perché? La risposta sta nella carenza dei servizi territoriali» continua. Qualche soluzione, però, è già in campo. «Abbiamo avviato il percorso per un sistema a doppio binario, una corsia con medici dedicati esclusivamente ai codici bianchi e verdi». 

La sperimentazione

L’ospedale pilota è stato quello di Civitanova ma ora la sperimentazione è stata estesa anche ad altre strutture. Una mano potrà darla anche la legge che permette a medici e infermieri degli ospedali di vedersi retribuite (con 100 e 50 euro all’ora) le prestazioni aggiuntive in pronto soccorso. Una bella boccata d’ossigeno ma non basterà. Tanto, in questo senso, si potrà fare grazie ai fondi del Pnrr per la sanità. E sempre di Pnrr si è parlato con l’assessore Francesco Baldelli. Il tema è quello del raddoppio della Orte-Falconara. «Il 13 giugno è partito il bando per la gara europea per la progettazione esecutiva ed i lavori sul tratto Genga - Serra San Quirico» ha ricordato. Sul piatto - tra Pnrr e Contratto di programmazione 22-26 - ci sono già poco meno di 450 milioni di euro.

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