Marche, per decongestionare gli ospedali alle Ast 74 milioni di euro per l’assistenza domiciliare. Con i fondi Pnrr aumentate le prestazioni agli over 65

Le risorse coprono il triennio 2023/2025. Il plafond maggiore va all’Anconetano

Marche, per decongestionare gli ospedali alle Ast 74 milioni di euro per l’assistenza domiciliare
Marche, per decongestionare gli ospedali alle Ast 74 milioni di euro per l’assistenza domiciliare
di Martina Marinangeli
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Venerdì 12 Gennaio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 13 Gennaio, 07:21

ANCONA Lo scopo è quello di alleggerire in maniera massiccia la pressione sugli ospedali in affanno, garantendo una sanità territoriale sempre più di prossimità. Non a caso, uno dei capitoli della Missione 6 Salute del Pnrr prende proprio il nome di “Casa come primo luogo di cura”. 

Il target

E proprio per implementare questo segmento della sanità, la Regione ha assegnato alle cinque Aziende sanitarie territoriali le risorse per il triennio 2023/2025 con l’obiettivo di aumentare le prestazioni rese in assistenza domiciliare alla popolazione over 65. Parliamo di un tesoretto targato Pnrr che pesa in totale 74.081.720 euro. Nello specifico, all’Ast 1 di Pesaro Urbino andranno 16.886.913 euro in tre anni, mentre all’Ast 2 di Ancona, la più grande, spetta la fetta maggiore pari a 23.660.131 euro. Scendendo verso sud, l’Ast del Maceratese si prende 14.722.491 euro, quella del Fermano 8.519.455 euro e quella di Ascoli Piceno 10.292.728 euro.

La suddivisione

Le risorse Pnrr sono state ripartite tra Regioni e Province autonome con decreto del Ministro della Salute - di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze - del 23 gennaio 2023, assegnando alle Marche un totale di 74.081.720 euro, ripartite sul triennio.

Con delibera di giunta, nella seduta del 28 dicembre scorso Palazzo Raffaello ha delegato alle Aziende sanitarie territoriali l’attuazione dei target intermedi e finali, con l’assegnazione in via previsionale e programmatica delle risorse. «Nell’ipotesi di eventuali rimodulazioni dei target, in funzione degli esiti del monitoraggio - precisa il decreto 86 del direttore del Dipartimento Salute Antonio Draisci, con cui vengono impegnati gli stanziamenti - ad invarianza delle risorse complessive, gli impegni di spesa assunti con il presente atto potranno subire variazioni».

A portata di clic

Ma intanto le varie Ast possono iniziare a lavorare con il plafond assegnato per migliorare e aumentare di numero le prestazioni garantite in assistenza domiciliare alle persone con più di 65 anni. Una modalità che, in tandem con la telemedicina, vuole avvicinare la sanità ai pazienti. E dimostrare che, dalla lezione del Covid, abbiamo imparato qualcosa.

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