ANCONA Lo scopo è quello di alleggerire in maniera massiccia la pressione sugli ospedali in affanno, garantendo una sanità territoriale sempre più di prossimità. Non a caso, uno dei capitoli della Missione 6 Salute del Pnrr prende proprio il nome di “Casa come primo luogo di cura”.
Il target
E proprio per implementare questo segmento della sanità, la Regione ha assegnato alle cinque Aziende sanitarie territoriali le risorse per il triennio 2023/2025 con l’obiettivo di aumentare le prestazioni rese in assistenza domiciliare alla popolazione over 65. Parliamo di un tesoretto targato Pnrr che pesa in totale 74.081.720 euro. Nello specifico, all’Ast 1 di Pesaro Urbino andranno 16.886.913 euro in tre anni, mentre all’Ast 2 di Ancona, la più grande, spetta la fetta maggiore pari a 23.660.131 euro. Scendendo verso sud, l’Ast del Maceratese si prende 14.722.491 euro, quella del Fermano 8.519.455 euro e quella di Ascoli Piceno 10.292.728 euro.
La suddivisione
Le risorse Pnrr sono state ripartite tra Regioni e Province autonome con decreto del Ministro della Salute - di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze - del 23 gennaio 2023, assegnando alle Marche un totale di 74.081.720 euro, ripartite sul triennio.
A portata di clic
Ma intanto le varie Ast possono iniziare a lavorare con il plafond assegnato per migliorare e aumentare di numero le prestazioni garantite in assistenza domiciliare alle persone con più di 65 anni. Una modalità che, in tandem con la telemedicina, vuole avvicinare la sanità ai pazienti. E dimostrare che, dalla lezione del Covid, abbiamo imparato qualcosa.