Ancona, risorse Pnrr a rischio? L'assessore Tombolini rassicura: «No, ci sono ma arriveranno a consuntivo»

Ancona, risorse Pnrr a rischio? L'assessore Tombolini rassicura: «No, ci sono ma arriveranno a consuntivo»
Ancona, risorse Pnrr a rischio? L'assessore Tombolini rassicura: «No, ci sono ma arriveranno a consuntivo»
di Andrea Maccarone
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Martedì 9 Gennaio 2024, 03:45 - Ultimo aggiornamento: 12:42

ANCONA Da Roma arrivano segnali per nulla rassicuranti in merito ai finanziamenti per i progetti inseriti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Il Governo con gela 10 miliardi sui complessivi 32 che andrebbero a sostegno di opere cruciali per i Comuni. Solo ad Ancona sono cinque i grandi lavori di rigenerazione: Mercato delle Erbe (ieri al taglio del nastro del cantiere), Mole Vanvitelliana, Biblioteca Benincasa, Palaveneto e Pinacoteca. Più tutta la partita dell’edilizia scolastica. Se la mannaia si dovesse abbattere anche solo su uno di questi progetti, sarebbe un bel problema. Ma da Palazzo del Popolo arrivano rassicurazioni: «Ad oggi non ci è stato comunicato nulla di preoccupante, anzi - afferma l’assessore ai Lavori pubblici, Stefano Tombolini -. Per i progetti che hanno rispettato tutti i target, e i nostri sono al sicuro, non c’è alcun pericolo. Quindi andiamo avanti». 

Il taglio del nastro

Ieri è stato il giorno del Mercato delle Erbe.

Transennato il tratto di corso Mazzini antistante lo storico edificio. Ma ancora non sono arrivati i mezzi da cantiere. Si è provveduto solamente a posizionare la segnaletica. E contestualmente ieri è stato il primo giorno degli ambulanti spostati su corso Garibaldi. Il Mercato verrà interamente riqualificato con un intervento da 5,8 milioni di euro di finanziamento. Fine lavori, come tutti quelli sostenuti con fondi Pnrr, è fissata a marzo 2026. E per un cantiere appena avviato, ce n’è un altro che attende disperatamente di essere inaugurato. Ed è quello del Palaveneto, il cui stabile continua ad essere bersaglio di sbandati e degrado. Per il restyling del palazzetto dello sport (6 milioni di finanziamento Pnrr su 8 necessari al compimento dell’opera) si attende l’approvazione del progetto esecutivo intorno al 20 gennaio. Mentre si lavora a pieno regime per la pavimentazione della sala Tabacchi e la ristrutturazione della sala Viani. «All’impresa abbiamo chiesto di accelerare sulla ristrutturazione del ponte di collegamento lato Rivellino, perché vorremmo riaverlo disponibile prima dell’estate» sottolinea Tombolini. Su questa porzione di lavori che interessa una parte della Mole, l’investimento è di 3,3 milioni di euro.

La riqualificazione

Avviato il cantiere che interesserà il restyling della Biblioteca Benincasa per 4,7 milioni di euro. «L’impresa sta lavorando bene e sta procedendo senza problemi» tiene a specificare Tombolini. Così come alla Pinacoteca Podesti: «Si tratta di un piccolo intervento di circa 1 milione di euro - spiega l’assessore -, che riguarda la parte sommitale della struttura e alcuni allestimenti interni con la realizzazione di una sala tecnologica». Dunque sulla copertura economica delle opere, Tombolini è sereno: «Le risorse ci sono per tutti gli interventi - fa sapere -, ma arriveranno a consuntivo. Nel frattempo è previsto uno stato di avanzamento al 30% entro il 30 settembre di quest’anno.

La reazione a catena

Le prime somme verranno movimentate con quello step. Intanto il Comune fa affidamento alle risorse provenienti dalla cassa dell’ente». Per questo se dovesse esserci, poi, un intoppo da Roma, la reazione a catena sarebbe davvero disastrosa. «Ma in ogni caso il Governo stanzierebbe altri fondi statali per sopperire, eventualmente, alla ricollocazione dei fondi Pnrr - riprende Tombolini -, quindi non vediamo nubi all’orizzonte».

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