I Magnifici 16 del vino per un turismo doc, si chiude la kermesse con 120 aziende accreditate

I Magnifici 16 del vino per un turismo doc, si chiude la kermesse con 120 aziende accreditate
I Magnifici 16 del vino per un turismo doc, si chiude la kermesse con 120 aziende accreditate
di Luca Patrassi
3 Minuti di Lettura
Domenica 25 Giugno 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 11:04

RECANATI - Le Marche in un bicchiere. È calato il sipario ieri, a Villa Koch di Recanati, la tre giorni de I magnifici 16, kermesse per promuovere le piccole e grandi denominazioni dell’Istituto marchigiano di tutela dei vini sul mercato nazionale. E bastano due numeri per raccontare la storia di un successo: 120 imprese del vino presenti, 70 giornalisti nazionali del settore accreditati. Una kermesse declinata su visite alle cantine, tasting e masterclass in 9 eno-itinerari distribuiti su tutte le denominazioni afferenti al Consorzio, che da solo rappresenta circa il 70% dell’export e poco meno della metà dell’intero vigneto regionale.


Il convegno


Ad aprire il convegno conclusivo di ieri è stato il presidente di Imt Michele Bernetti: «Si parla tanto di enoturismo.

Per noi è una delle leve promozionali più importanti. Abbiamo un tappeto di medie, piccole e piccolissime aziende splendide, ma non potremo mai mettere in campo investimenti super milionari e promozionali sul nostro vino». Ma nonostante tutto, in questo settore, il refrain del “piccolo è bello” resta valido. E a tracciare la rotta dello sviluppo ci pensa Bernetti: «Uno degli investimenti promozionali, per certi aspetti low cost, fondamentali per lo sviluppo del valore del prodotto è quello del turismo, della promozione del territorio. In questi tre giorni c’è stato un grande sforzo di squadra, un lavoro di gruppo, un percorso che dobbiamo proseguire facendo sistema».


Le aziende


Le aziende marchigiane del vino sono da sempre molto attive sul fronte della promozione all’estero «grazie a vini di punta – Verdicchio in primis – che hanno contribuito in modo decisivo alla crescita in valore delle esportazioni regionali, con un +33% negli ultimi 5 anni e un controvalore di quasi 76 milioni di euro», ha ricordato il presidente dell’Imt. Collegato da remoto, il governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli ha osservato come «il vino sia un prodotto che può essere il biglietto da visita, un attrattore per la nostra regione. Abbiamo fatto leggi e investito per promuovere e per riscoprire prodotti e territori». Ruolo della Regione ribadito dal direttore dell’Agenzia per il Turismo e l’Internazionalizzazione delle Marche Marco Bruschini - che ha ricordato anche la presenza dei vini marchigiani al concorso ippico Piazza di Siena, gli unici serviti nelle serate vip dell’appuntamento - e dall’assessore regionale all’Agricoltura e allo Sviluppo economico Andrea Maria Antonini.


I vigneti


Mentre il presidente della commissione Agricoltura della Camera Mirco Carloni ha illustrato i contenuti di alcune iniziative del Governo in essere per sviluppare il settore. I filari marchigiani sono tra i più sostenibili in Italia, con un’incidenza biologica sul vigneto che ha raggiunto il 39,5% delle superfici, pari a 6.991 ettari su un totale vitato di 18.000 ettari. E ora, in alto i calici per le Marche.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA