Il ministro Sangiuliano a Pesaro 2024: «Impresa e cultura i pilastri dell’Italia»

Il ministro Sangiuliano a Pesaro 2024: «Impresa e cultura i pilastri dell’Italia»
Il ministro Sangiuliano a Pesaro 2024: «Impresa e cultura i pilastri dell’Italia»
di Maria Cristina Benedetti
2 Minuti di Lettura
Domenica 21 Gennaio 2024, 03:25 - Ultimo aggiornamento: 11:05

PESARO I I saluti di rito seguono un aneddoto di cui si vanta, Gennaro Sangiuliano. Sceglie di esordire a braccio, il ministro della Cultura, di fronte agli ottomila della Vitrifrigo Arena. «Quattro anni fa venni a Pesaro per intervistare il leader della Cgil, Maurizio Landini». Lo scenario era quello del Festival dell’Unità e il rappresentante di governo allora di professione era ancora giornalista. «Al termine della giornata - non tralascia i dettaglio - il sindaco Matteo Ricci mi invitò a fare una passeggiata. Parlammo del progetto di Capitale della Cultura e di quanto fosse bello e ambizioso realizzarlo. Quella camminata notturna ci ha condotto fin qui».

L'aneddoto

Alla soddisfazione del ricordo, fa seguire considerazioni riordinate secondo lo schema dell’ufficialità. «È il riconoscimento a un capoluogo che è un esempio brillante di rinascimento italiano, ma anche di tradizione che si proietta nel futuro, di convivenza fra culture e mondi produttivi, di pragmatismo che si lega al pensiero e all’arte».

Segue la mappa ideale di un luogo che è città della musica: «È l’identità più profonda di Pesaro dal punto di vista culturale e, sulle note di Rossini, invito a far crescere questa esperienza. I cittadini di Pesaro e delle Marche sono un prezioso esempio di operosità con la capacità di volgere lo sguardo verso il futuro, continuando a tutelare la genuinità dei luoghi». Arriva alla sintesi, il ministro: «Qui vive un saper fare e anche la creatività diviene produzione, al servizio della comunità per plasmare prospettive di sviluppo concrete. La cultura è il collante più forte che esista, per la capacità di creare un racconto collettivo. Ci saranno ricadute positive per tutti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA