Marche, c’è lo sprint sulle liste di attesa. Le aziende hanno presentato i Piani per recuperare i ritardi, ecco cosa prevedono

Le prenotazioni al Cup di Macerata
Le prenotazioni al Cup di Macerata
di Martina Marinangeli
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Lunedì 6 Giugno 2022, 03:55 - Ultimo aggiornamento: 10 Marzo, 03:01

ANCONA - I ritardi accumulati in due anni di pandemia hanno fatto allungare non di poco le liste d’attesa, soprattutto per quel che concerne le visite specialistiche e le prestazioni programmabili.

Un rallentamento dell’attività ordinaria su cui, adesso che lo stato di emergenza Covid sembra essere alle spalle, si deve assolutamente cambiare passo.

Nelle scorse settimane, l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini ha chiamato a raccolta i quattro direttori generali delle aziende ospedaliere - Nadia Storti per l’Asur, Michele Caporossi per gli Ospedali riuniti di Ancona, Maria Capalbo per Marche Nord e Gianni Genga per l’Inrca - per riorganizzare le agende e, il primo giugno scorso, sono stati approvati i rispettivi “Piani operativi aziendali attuativi per il recupero delle liste di attesa”. 

 
Marche Nord
Documenti con i quali vengono definite tutte le azioni da mettere in campo per invertire la rotta, con tanto di serrata tabella di marcia per implementare il numero delle prestazioni.

Partendo da Marche Nord dove, per ottimizzare l’offerta delle prestazioni, si punta su «prolungamento delle agende nelle fasce serali (20-23) e nei giorni festivi, in particolare per la diagnostica per immagini» e su un «incremento degli slot a Cup grazie all’utilizzo dei fondi per l’attività aggiuntiva effettuata dal personale sanitario, per garantire l’aumento delle attività ambulatoriali», si legge nel documento. Il finanziamento assegnato a Marche Nord per implementare le attività ammonta a 1.428.520 euro, di cui 514.800 euro verranno utilizzati per aumentare il numero dei ricoveri - 524 in più entro il 31 dicembre di quest’anno - e 913.720 euro per le prestazioni di specialistica ambulatoriale (7.772 prestazioni in più entro la fine dell’anno).


Torrette ed Inrca
Il programma degli Ospedali riuniti di Torrette prevede invece 3,1 milioni di euro per il recupero delle liste d’attesa, di cui 1.605.019 euro per aumentare i ricoveri ospedalieri (con 17 sedute operatorie in più ogni mese) e 1.496.180 euro per le prestazioni specialistiche ambulatoriali (527 in più al mese). All’Inrca, invece, le risorse destinate al recupero delle agende ammontano a 968.905 euro, di cui 882.320 euro per i ricoveri ospedalieri e 86.585 euro per prestazioni specialistiche ambulatoriali. Entrando nel dettaglio della programmazione, sono previste, per ogni mese, 13 sedute operatorie in più, 220 prestazioni specialistiche ambulatoriali in più e 152 prestazioni di radiodiagnostica in più. Chiude l’elenco l’Asur, con la sua diramazione tra le cinque aree vaste. Prima di entrare nelle maglie della riprogrammazione delle agende per recuperare i ritardi, il Piano operativo dell’Asur fa una ricognizione dello status quo.


Le criticità
Tra le principali criticità individuate, la «sottostima della domanda del distretto di Pesaro nell’av1, da correlare a mobilità sanitaria» ed il sottodimensionamento dell’offerta nei distretti di Jesi e Fabriano nell’av2, di Civtanova e Macerata nell’av3, e di Fermo nell’av4. «Le prestazioni di visita hanno subito le maggiori criticità - spiega il documento - per l’allungamento nei tempi di erogazione e la carenza di medici specialisti». Per questa ragione, la tabella di marcia è molto serrata, con un sensibile incremento nelle prestazioni di screening oncologico, con quasi 2mila prestazioni in più (in particolare, colonscopie e mammografie) ogni mese tra le cinque aree vaste.


Le prestazioni 
In quella di Pesaro, si parla di un aumento di 617, mentre nell’Anconetano, ci saranno 45 sedute mensili in più. Nell’av3 di Macerata, le attività di screening oncologico cresceranno di 359 unità, che diventano 484 nel Fermano e 265 nell’av5 di Ascoli Piceno. Quanto alle prestazioni ambulatoriali, l’incremento mensile sarà di 464 nell’av1, 443 nell’av2, 832 nell’av3, 308 nell’av4 e 604 nell’av5. Quanto alle tempistiche di attuazione dei quattro Piani operativi, l’incremento delle attività registra partenze scaglionate a seconda delle prestazioni, con un range che va da giungo a dicembre 2022. Benché per alcuni segmenti - come ad esempio lo screening oncologico con mammografia e colonscopia - l’implementazione sia già partita. Un fronte caldo che si innesta sulla trasformazione in corso del settore sanitario, tra la modifica della legge 13 - che azzera l’Asur e lascia Inrca e Torrette come uniche aziende ospedaliere -, e il nuovo piano socio sanitario in via di elaborazione.

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