Denaro sparito dalla cassa, ex dipendente Asur dovrà risarcire l'Ente. Ecco quanto

Denaro sparito dalla cassa, ex dipendente Asur dovrà risarcire l'Ente. Ecco quanto
Denaro sparito dalla cassa, ex dipendente Asur dovrà risarcire l'Ente. Ecco quanto
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Sabato 25 Febbraio 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:02

ASCOLI - La Corte dei Conti ha condannato Augusto Frascarellio, ex dipendente dell’Area vasta 5, a rifondere la somma di 15mila euro, comprensiva di rivalutazione monetaria. Nella sua qualità di responsabile della Cassa Cup (centro unico di prenotazione) dell’azienda Mazzoni nelle annualità 2009, 2010 e 2011, si appropriò di parte del denaro versato dall’utenza per le prestazioni di prelievo eseguite nel distretto sanitario di Acquasanta Terme di cui aveva la disponibilità in ragione del proprio servizio. 

Frascarelli a seguito di giudizio abbreviato, venne condannato dal giudice per l’udienza preliminare presso il Tribunale di Ascoli Piceno nel 2015 ad un anno e mesi sei di reclusione perché mediante più azioni criminose, ha sottratto parte del denaro versato per i prelievi eseguiti nel distretto sanitario di Acquasanta Terme per un ammontare complessivo intorno ai 36mila euro. 

La condanna in primo grado è stata confermata dalla Corte di Appello di Ancona due anni dopo.

Infine con sentenza del 3 febbraio 2021, la Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso del Frascarelli avverso la sentenza della Corte d’Appello, che è così divenuta irrevocabile il 3 febbraio 2021.

Per la Corte dei Conti la condotta illecita di Frascarelli sarebbe consistita nell aver cagionato alla Regione Marche, «atteso che il comportamento delittuoso da egli tenuto (consistito, come sopra descritto, nella sottrazione del denaro versato servizio sanitario regionale, di proprietà avuto riguardo alla Cassa del Cup Piceno) e alle particolari modalità con cui tale comportamento delittuoso si è manifestato». Sottrazioni di denaro avvenute prima della sua scoperta (tre anni)». 

La Procura regionale della Corte dei Conti di Ancona ha citato in giudizio Frascarelli per fatti di peculato nei termini sopra riferiti, chiedendone la condanna al pagamento della somma di 20mila euro.
Occorre precisare che per i medesimi fatti l’ex dipendente dell’Asur era già stato citato in un precedente giudizio definitosi con sentenza, la quale lo aveva condannato al pagamento della somma di 60mila euro a titolo di danno patrimoniale per appropriazione e per mancato riversamento in tesoreria delle somme riscosse dagli operatori della casse Cup, non fatturate a favore dell Asur».

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