Ecco "E-vita": l'assistente virtuale per gli anziani pensato da Politecnica, Inrca e Giappone

Ecco "E-vita": l'assistente virtuale per gli anziani pensato da Politecnica, Inrca e Giappone
Ecco "E-vita": l'assistente virtuale per gli anziani pensato da Politecnica, Inrca e Giappone
di Massimilaino Viti
3 Minuti di Lettura
Venerdì 29 Gennaio 2021, 08:44

ANCONA Insieme ad undici partner europei e undici partner giapponesi, l’Università Politecnica delle Marche sta sviluppando un assistente virtuale per l’invecchiamento intelligente. Il progetto si chiama e-Vita e può essere utilizzato dalle persone anziane direttamente a casa.

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 «L’obiettivo è quello di permettere alle persone anziane, di rimanere indipendenti e attive, di gestire le loro attività quotidiane e di migliorare il loro benessere», spiega il rettore Unvpm Gian Luca Gregori. 

L’obiettivo

«La rapida crescita della popolazione degli over 60 ha visto l’Italia, con un tasso di anzianità del 18,6%, essere il Paese più longevo d’Europa è un dato che rispecchia anche la situazione delle Marche - spiega il rettore Gregori -.

Il progetto e-Vita coglie questa sfida mettendo al centro la persona fragile, in un contesto internazionale, dove l’Università Politecnica delle Marche lavora in sinergia l’Universitaet Siegen in Germania, l’Institut Mines-Telecom in Francia e la Tohoku University, la Waseda University e la J. F. Oberlin University in Giappone». Il professor Gian Marco Revel docente di Misure Meccaniche e Termiche del Dipartimento di Ingegneria Industriale e Scienze Matematiche è il responsabile scientifico per l’Università Politecnica delle Marche. Per 36 mesi e con un budget di circa 4 milioni di euro, ricevuto dall’Ue ed il corrispondente finanziamento pubblico dal Giappone, il progetto e-Vita, coordinato dall’Università di Siegen in Germania, rappresenta lo strumento di cooperazione internazionale tra Europa e Giappone nella realizzazione di questa tecnologia per l’invecchiamento intelligente. L’Università Politecnica delle Marche figura tra i team di ricerca europei del progetto che mira a sviluppare un assistente virtuale per affrontare i settori cruciali dell’invecchiamento attivo, consentendo ai cittadini anziani di gestire meglio la propria salute e le attività quotidiane affrontando problematiche quali malattie cognitive, sedentarietà, isolamento sociale. 

La collaborazione

Raccogliendo dati da sensori installati in casa e indossati dall’utente, il coach virtuale fornirà supporto attraverso interazioni naturali con ologrammi 3D, avatar e tecnologie robotiche. In Italia il luogo di sperimentazione sarà l’Inrca di Ancona, anch’esso partner del progetto.

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