Non bastava quello blu: in Adriatico anche il "granchio crocifisso". Esemplare pescato a Senigallia

Viene dall'Oceano Indiano, può pesare fino a un chilogrammo

Un esemplare di "granchio crocifisso" (Agenzia Dire)
Un esemplare di "granchio crocifisso" (Agenzia Dire)
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Mercoledì 4 Ottobre 2023, 16:12 - Ultimo aggiornamento: 5 Ottobre, 07:09

ANCONA - Specie aliene nel mare Adriatico: non c'è il solo granchio blu, sono diverse le specie non autoctone che stanno arrivando grazie alla facilità dei trasporti e ai cambiamenti climatici in atto. L'ultima segnalazione, arrivata dagli esperti del Cnr-Irbim (Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche) Ancona, riguarda il "Granchio Crocifisso": un esemplare è stato infatti pescato a Senigallia.

Il grangio crocifisso (chiamato così per la sua particolare livrea) è una specie originaria delle acque tropicali e subtropicali dell’Oceano Indiano e Pacifico, i maschi possono arrivare a pesare 1 kg.

Come il suo "collega" blu, anche il granchio crocifisso è ampiamente pescato, commercializzato e consumato nelle sue zone d'origine. Si tratta di un avvistamento significativo, perchè ha pochi precedenti. È stato osservato per la prima volta nel Mar Mediterraneo nel 2004 al largo di Barcellona, nel golfo di Genova nel 2022 ed a Livorno nel 2015, sempre vicino a grandi porti. Secondo i ricercatori, la presenza di questa specie in Adriatico è da attribuirsi allo stesso vettore che ha introdotto il piu noto granchio blu Callinectes sapidus, il trasporto navale.

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«Non c'è il rischio invasione»

«Questo ritrovamento si aggiunge ad una lunga lista di nuove introduzioni nei nostri mari - dichiara Ernesto Azzurro, ricercatore del Cnr-Irbim di Ancona -. Al momento, considerate le caratteristiche ecologiche del granchio crocifisso e la sua tolleranza termica, non riteniamo che ci sia il rischio di un’invasione di questa specie in Adriatico. Sappiamo, tuttavia, che l’attuale aumento delle temperature sta favorendo il successo di specie tropicali invasive, ed e molto importante monitorare la presenza e la distribuzione di questi alieni in stretta collaborazione con i pescatori». Il granchio Charybdis feriata e stato catturato da un pescatore artigianale durante le operazioni di routine. L’esemplare e stato trasportato al laboratorio del Cnr-Irbim di Ancona, dove verrà sottoposto ad ulteriori studi.

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