Province, esuberi confermati
Sindacati sul piede di guerra

Il Palazzo della Provincia a Macerata
Il Palazzo della Provincia a Macerata
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Martedì 16 Dicembre 2014, 20:57
ANCONA - Un sit in contro l’emendamento del Governo che “oltre a causare 20 mila esuberi non affronta il nodo del riordino istituzionale”.





Sul fronte rovente delle Province la Cisl non perdona. Così, in tutta Italia, venerdì verranno occupate le sedi provinciali “per scongiurare questa sciagura, con sit-in davanti alle Regioni affinché difendano i servizi ai cittadini”.



Purtroppo - è la voce di Luca Talevi, segretario generale Fp Cisl Marche - “le peggiori previsioni della Cisl sembra si stiano avverando. Di fatto il Governo, confermando i tagli alle risorse trasferite alle Province - un miliardo nel 2015 e tre miliardi nel triennio 2015/2017 - dimezzando le dotazioni organiche delle Province e non prevedendo risorse per pre-pensionamenti, rischia di creare, da gennaio, un sovrannumero di unità di personale che lunedì il Sole 24 Ore calcolava nelle Marche in oltre mille unità su 2.278”.



Così venerdì anche nelle Marche si occuperanno tutte le Province e “si chiederà con forza alla Regione di accellerare la legge di riordino per stabilire dove allocare le funzioni e il personale che non rimarranno alle Province per legge”.



Un dettaglio in cronaca: in tarda serata, è giunta la convocazione ai sindacati da parte della prima commissione regionale che dovrà elaborare la legge, ma i tempi sono strettissimi e le risposte urgenti. “Con questi tagli - insiste Talevi - sono anche a rischio la possibilità per le Province di mantenere i servizi che la legge Del Rio non comprometterebbe - ambiente, scuola, strade, trasporti - e da gennaio vi potrebbero essere serie difficoltà anche a garantire il riscaldamento nelle scuole o gli interventi sulle strade provinciali in caso di neve”.
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