Più piogge, più caldo: estate marchigiana sopra le righe

Temperatura media a +1,3°, precipitazioni a +32% Il picco rovente: 42° nel Senigalliese e a Pollenza

Più piogge, più caldo: estate marchigiana sopra le righe
Più piogge, più caldo: estate marchigiana sopra le righe
di Lorenzo Sconocchini
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Lunedì 4 Settembre 2023, 03:35 - Ultimo aggiornamento: 5 Settembre, 07:28

ANCONA - Più calda rispetto all’andamento degli ultimi trent’anni, grazie soprattutto al mese di luglio, andato in archivio con una temperatura di 2,3 gradi superiore alla media 1991-‘20. Ma anche molto più piovosa, con uno scarto accumulato a giugno di +61,5 mm sulla media della serie storica.

L’estate meteorologica 2023, diversa da quella astronomica e iscritta nel calendario tra il primo giugno e il 31 agosto, sarà ricordata come una stagione decisamente sopra le righe.

Lo testimonia un report del servizio Agrometeo dell’agenzia regionale Amap (l’ex Assam) che monitora l’andamento climatico nelle Marche con una capillare rete di stazioni di rilevamento diffusa su tutto il territorio regionale. 


Il trend dal 1991


Risultato? La stagione estiva appena conclusa è stata più calda di quelle standard che si sono succedute nelle Marche a partire dal 1991. «La temperatura media di questa estate è stata superiore di +1,3 °C con un valore medio regionale di 24° C», sono le conclusioni di un’analisi redatta dal meteorologo Danilo Tognetti. Estate calda, ma anche molto piovosa, sulla scia di un mese di maggio (+120 mm sulla media mensile della serie storica) caratterizzato da precipitazioni eccezionali, a partire dall’alluvione di metà mese che ha colpito il nord della regione. Il dato delle precipitazioni registra un totale medio regionale misurato in 154 mm, con un incremento del 32% sulla pioggia che di solito cade durante l’estate, frutto soprattutto delle abbondanti piogge di giugno. Roba da far sembrare lontanissima nel tempo l’estate 2022 della grande siccità, che aveva indotto molti sindaci a firmare ordinanze per vietare i consumi di acqua non strettamente necessari. 


Il record del 2003


«Dal punto di vista climatico, cioè sul lungo periodo, in base ai nostri dati (serie storiche a partire dagli anni sessanta) si osserva quel graduale aumento della temperatura media riscontrabile anche su più ampia scala come quella nazionale o globale - è l’analisi dell’Amap -. Basti pensare che per la nostra regione, a partire del 2000, 17 anni su 23 sono stati più caldi della norma e che l’anno più caldo degli ultimi sessanta anni è stato proprio il 2022». Non si rilevano invece trend significativi per le precipitazioni annuali, negli ultimi anni in recupero dopo una flessione degli anni ‘80. 


Più caldo in collina


Ma quali sono state le località più calde e quelle più piovose della nostra regione? Numerose stazioni hanno superato la soglia dei 25 °C di temperatura media stagionale e valutando la loro posizione, fa notare l’analisi del Servizio Agrometeo dell’Amap, si può affermare «che la fascia collinare è quella dove le temperature hanno battuto più a lungo su valori caldi». Come massime, le stazioni di Barbara, Pollenza, Serra de’ Conti e Senigallia sono quelle che hanno misurato le punte più elevate, tra i 41°C ed i 42°C. Il caldo si è fatto sentire anche di notte con il fenomeno delle notti tropicali (con temperature minime superiori ai 20 °C) che in diverse stazioni si è verificato fra le 40 e 50 volte nell’intero arco stagionale. «Sicuramente questo ha contribuito a rendere le giornate davvero fastidiose, non solo dunque per l’afa vissuta durante le ore diurne».


Quanto alle stazioni che hanno registrato le precipitazioni più elevate, gli esperti di Amap fanno una doverosa premessa. «I fenomeni estivi sono caratterizzati da una estrema variabilità e irregolarità territoriale quindi ci può stare che alle nostre stazioni siano “sfuggiti” eventi particolarmente intensi». In base ai dati misurati, il giorno 4 agosto le stazioni di Agugliano e Santa Maria Nuova hanno rilevato piogge giornaliere davvero intense, pari a 88 mm. Ma è la stazione di Treia che con 47 mm di pioggia caduti in una sola ora del giorno 24 giugno ha catturato l’evento più estremo dell’intera stagione.


Altro che autunno


Un’estate segnata anche dalle ondate di calore, che però - secondo le statistiche di Amap - come numero sono state in linea con quelle degli ultimi anni precedenti (due o tre per estate). Fuori scala, però, quella di luglio per la sua durata, e soprattutto quella della seconda metà di agosto, perché di norma il post Ferragosto nelle Marche è un periodo in cui la stagione tende ad evolvere in vista dell’autunno, mentre quest’anno si è verificata una situazione di stallo durata alcuni giorni.
 

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