Marche tra le destinazioni più belle del mondo, regione premiata da Lonely Planet

Il Conero. Marche, Lonely Planet premia la nostra regione: secondo posto nelle Destination
Il Conero. Marche, Lonely Planet premia la nostra regione: secondo posto nelle Destination
di Andrea Taffi
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Martedì 22 Ottobre 2019, 04:25 - Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 11:17
Tra i tanti e prestigiosi feedback di arrivare così in alto non era mai successo. Le Marche, la Bellezza Infinita del centro Italia conquistano la laurea delle recensioni finendo sul podio degli award Lonely Planet, la bibbia internazionale delle guide turistiche. Le graduatorie dei quattro settori esaminati dal colosso australiano sono state rese note nella serata di ieri. Lonely Planet ogni anno seleziona il top del top di tutte le latitudini: trenta siti di tutto il mondo, divisi tra città, regioni, Paesi e Best value destination, una sorta di collettore che unisce le peculiarità dei primi tre settori. 





Al vertice delle Destination

Le Marche sono entrate al secondo posto delle Destination, una selezione superesclusiva dove nel 2019 sono entrati posti come il Sud della Valle del Nilo in Egitto, il parco nazionale delle Smoky Mountains degli Stati Uniti, le Maldive. Oppure, nel 2018, le Canarie di Lanzarote e baja California in Messico. Posti lontani dal turismo di massa che proprio per il loro valore complessivo raggiungono vette speciali. L’intreccio tra città, storia, bellezze naturali, monumenti, accoglienza e food è, da sempre, anche il fiore all’occhiello della nostra regione che nella prossima stagione rivivrà (e potrà offrire ai visitatori) anche l’eccezionale incrocio tra anniversari ed eventi culturali. 

Un’ascesa continua
Ma le Marche sono sotto i riflettori internazionali già da tempo: già nel 2005 il New York Times si domandava se questa regione fosse la Toscana del futuro, paragone ripreso nel 2014 anche dal Wall Street Journal International, mentre due anni più tardi il Guardian l’ha promossa come meta turistica consigliata per il 2016.
E ancora: dall’Evening Standard al Financial Times, dal Telegraph all’Huffington Post Canada, cultura, gastronomia, paesaggi e architettura made in Marche sono finiti a più riprese sotto i riflettori della stampa internazionale. Quello di ieri appare come un meritato e sontuoso ritorno nelle vetrine nazionali dopo l’anno nero del sisma. Nata in Australia come la guida tascabile dei ragazzi che negli anni Settanta partivano con jeans, zaino e tre t-shirt, oggi la Lonely Planet è un operatore che abbraccia i cinque continenti dopo aver aggiornato e adattato il suo target alla dozzina di mood che tagliano trasversalmente il turismo internazionale. Raggiunti telefonicamente, il governatore Ceriscioli e l’assessore al Turismo Pieroni hanno espresso una grande soddisfazione. «Dobbiamo essere orgogliosi delle nostre Marche e l’Italia deve essere orgogliosa di noi» ha sintetizzato il governatore mentre Pieroni ha insistito sull’asset turismo: «Era e resta il fiore all’occhiello della nostra Regione».






 
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