Scuola, nelle Marche torna l'ipotesi della Dad: troppi positivi. L'allarme dei presidi. Summit tra Ufficio scolastico, Asur e dirigenti

Scuola, nelle Marche torna l'ipotesi della Dad: troppi positivi. L'allarme dei presidi. Summit tra Ufficio scolastico, Asur e dirigenti
di Martina Marinangeli
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Giovedì 18 Novembre 2021, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 19 Novembre, 08:34

ANCONA - Raddoppiano le classi in quarantena e lo spettro della didattica a distanza torna ad aleggiare sulle scuole marchigiane. In una settimana, si è passati da 40 a 95 classi chiuse per Covid ed una buona fetta (27) si colloca nelle Primarie, dove gli alunni non sono ancora coperti dalla campagna vaccinale. Il numero più alto (38) si registra all’interno delle scuole superiori, mentre nelle secondarie di primo grado il dato è di 27. Nove infine, nella scuola dell’infanzia.

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L’impennata più evidente – trainata dalle elementari e dalle medie – si è verificata nella provincia di Ascoli Piceno, che tra l’8 ed il 15 novembre è passata da nove a 36 classi in quarantena.

Segue a ruota il Maceratese, arrivato a 25 classi chiuse (16 delle quali alle Superiori) quando l’8 erano appena nove. Un’accelerazione meno netta quella che invece riguarda le province di Ancona e Pesaro, passate rispettivamente da 14 a 22 e da otto ad 11. Più sotto controllo, infine, la situazione nel Fermano che, se lunedì 8 non aveva classi in quarantena, alla data del 15 ne conta solo una in una scuola dell’infanzia. 

L’incontro di ieri

Quello della gestione dei contagi tra i banchi è stato il tema centrale del confronto di ieri tra Ufficio scolastico regionale, Asur, Ars e dirigenti scolastici, durante il quale sono state illustrate le nuove modalità operative contenute in una circolare ministeriale. Per le scuole dell’infanzia, nell’ipotesi di un caso positivo, va in quarantena l’intera classe, mentre per le altre sono previste tre casistiche: con un positivo, devono essere isolati i vicini di banco e vanno eseguiti due tamponi, uno a tempo zero e un altro dopo cinque giorni; con due positivi, invece, i non vaccinati sono collocati in isolamento per 14 giorni - ma al decimo si esegue il tampone -, mentre per i vaccinati sono previsti solo i due tamponi. Con tre casi positivi, infine, l’intera classe va in quarantena. «Abbiamo verificato con le autorità sanitarie le modalità con cui si dispongono le quarantene – fa sapere il direttore dell’Usr, Marco Ugo Filisetti – e preparato una bozza di circolare sottoposta al confronto con i dirigenti scolastici, per vedere se ci fosse qualcosa da aggiustare. Penso che domani (oggi) la manderemo». E chiosa: «non ci saranno criticità».

Le criticità

Un ottimismo non condiviso da Riccardo Rossini, dirigente scolastico del liceo scientifico Marconi di Pesaro e presidente regionale dell’Associazione nazionale presidi, che mette subito in chiaro un punto: «Bisogna avere il coraggio di dire che, se vogliamo salvare l’anno scolastico, è necessario l’obbligo di green pass anche per gli studenti». Quanto all’incontro di ieri, «È emersa la grande difficoltà che hanno i dipartimenti di prevenzione a tracciare i positivi quando diventano numerosi». Una saturazione che rallenta le procedure: «Se il famoso tampone zero viene fatto dopo tre giorni, slitta tutto ed intanto andiamo in didattica a distanza. Poi, le scuole con una dad che funziona non hanno problemi, ma non è dappertutto così».

Dove agire

Inoltre, prosegue Rossini, «è emersa una forte contraddizione tra la necessità di garantire la privacy (non chiedendo lo stato vaccinale dei ragazzi) e, nel contempo, garantire il diritto ad una quarantena ridotta per lo studente vaccinato, come prevede la procedura. L’Asur si è presa l’impegno di analizzare queste problematiche e trasmettere nelle prossime ore i correttivi». Insomma, c’è più di una falla e «se siamo messi meglio rispetto all’anno scorso, è perché molti ragazzi sono vaccinati». Quasi l’80% dei giovani tra i 12 e i 19 anni ha avuto la prima dose (70,7% gli immunizzati) e sono state somministrate le prime terze dosi per i 16-19enni (109 in totale).
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