ANCONA - Le Marche dem si sono espresse. E in maniera netta. Il governatore dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini straccia gli altri tre competitor nella corsa per la leadership del Nazareno e si accaparra la maggioranza delle preferenze degli iscritti al Pd in tutte le cinque federazioni provinciali. Elly Schlein si piazza al secondo posto, ma con un bel distacco dal primo. Gianni Cuperlo e Paola De Micheli praticamente non pervenuti.
I risultati
Ieri si sono concluse le operazioni di voto nei circoli dem marchigiani per la scelta dei due candidati che si sfideranno alle primarie del 26 febbraio e i risultati ricalcano la classifica emersa anche a livello nazionale, con Bonaccini che prende il largo.
E sempre nella provincia del nord, Schlein si ferma al 29%, mentre Cuperlo e De Micheli si devono accontentare delle briciole, ottenendo rispettivamente il 4 e il 3% dei voti. Meno netto - ma comunque marcato - il divario tra i primi due nella federazione di Ancona, con Bonaccini al 54% e Schlein al 35%. Anche qui si confermano fanalini di coda Cuperlo (al 9%) e De Micheli: (1%), che quasi non tocca palla.
L’unico risultato a due cifre, l’ex commissaria alla ricostruzione post sisma lo ottiene nel Fermano, dove si assesta sul 10%, scavalcando Cuperlo al 9%. Ma anche in questa federazione, a risultare primo è Bonaccini con il 48% delle preferenze, seguito da Schlein al 31%.
Dopo quelli di Pesaro, sono i circoli di Ascoli Piceno i maggiori sostenitori del governatore emiliano romagnolo, con un 56% non scontato. E se Schlein riesce a centrare comunque un 40%, Cuperlo e De Micheli non vanno oltre l’1% il primo e il 2% la seconda. Chiude l’elenco la federazione di Macerata, dove Bonaccini si prende il 53% dei voti, Schlein il 40%, Cuperlo il 5% e De Micheli l’1%. Ora resta da capire se questo quadro sarà confermato alle primarie aperte del 26. Ma se queste sono le premesse, il ribaltone della Schlein sembra quantomeno complicato.
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