Garofalo, presidente dell’Authority: «Lungomare nord ad Ancona, l’impasse è al Ministero. E i costi aumenteranno»

Garofalo, presidente dell’Authority: «Lungomare nord ad Ancona, l’impasse è al Ministero. E i costi aumenteranno»
Garofalo, presidente dell’Authority: «Lungomare nord ad Ancona, l’impasse è al Ministero. E i costi aumenteranno»
di Martina Marinangeli
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Sabato 30 Settembre 2023, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 11:44
Vincenzo Garofalo, presidente dell’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centrale: il lungomare Nord, fondamentale per l’uscita dal porto dorico, è nelle sabbie mobili da oltre 4 anni: che succede?
«Il lungomare Nord si è impantanato al Ministero dell’Ambiente. Abbiamo sollecitato riunioni su riunioni, poi abbiamo capito che il problema è che sono indietro nella procedura».
Dopo 4 anni di attesa per la Via, sembra quasi un paradosso: come se ne esce?
«Il 12 ottobre ho appuntamento con l’amministratore delegato di Rfi proprio per affrontare questo tema. Perché per noi è fondamentale spingere affinché si vada avanti». 
Viste le lungaggini, è iniziato a sorgere il dubbio che si fosse deciso di fare a meno del lungomare Nord: è così?
«Abbiamo ribadito al Ministero la strategicità dell’intervento. Senza il lungomare Nord manca una parte fondamentale del collegamento verso il porto».
Anche la parte del progetto di competenza dell’Authority è in stand by: in cosa consiste e perché non si è mosso nulla finora?
«Il lavoro che deve fare l’Authority è l’ultimo in ordine di tempo perché riguarda l’interramento con il materiale che proviene dai dragaggi. Prima vanno fatte le vasche. Se Rfi non riesce ad avanzare nel progetto strutturale, il nostro apporto non si può configurare. E aggiungo una cosa». 
Prego.
«Per questo progetto sono stati stanziati 10 milioni di euro da uno dei capitoli del Pnrr, ma in questo momento non possiamo dire di riuscire a spendere le risorse stanziate entro i termini - che sono prossimi - perché ci mancano le basi per farlo. Ma ribadiamo al Ministero l’interesse a fare l’opera e chiediamo di valutare le risorse che serviranno e che con ogni probabilità dovranno essere maggiori rispetto a quelle stanziate».
Se sono soldi Pnrr, il cantiere si deve chiudere entro il 2026: visto l’andamento a passo di bradipo su quest’opera, pare impossibile rispettare la deadline.
«Se manca la parte in capo ad Rfi, noi non possiamo fare niente, ma ci sono i fondi di altre programmazioni a cui potremmo attingere. Prudenzialmente abbiamo fatto presente che dovremo aggiornare le risorse necessarie». 
Avete già una stima.
«No, ma come in tutti i pareri che rende il Ministero dell’Ambiente, vengono messe delle prescrizioni. Ed ogni prescrizione si tramuta in un costo aggiuntivo. Lo schema del lungomare Nord si perfezionerà man mano che si scende nell’approfondimento progettuale e questo può comportare rimodulazioni».
Il Comune di Ancona si era preoccupato nel veder sparire il lungomare Nord dalle mappe del Documento di programmazione: cos’era successo?
«E contenuto nel documento, che deve essere fatto secondo le linee dettate dalla legge. Non possiamo inserire opere che non siano già state approvate all’interno di alcuni passaggi amministrativi. Questo documento non deve contenere opere che sono difformi dal piano regolatore».
 
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