Fano-Grosseto, la svolta: raddoppio in galleria e strada a quattro corsie. Quasi un miliardo di euro per quattro lotti di lavori

l presidente Acquaroli e l’assessore Baldelli hanno annunciato la progettazione della seconda canna della Guinza: «Accolta la richiesta al Consiglio superiore dei lavori pubblici per l’opera ferma da anni»

Fano-Grosseto, la svolta: raddoppio in galleria e strada a quattro corsie. Quasi un miliardo di euro per quattro lotti di lavori
di Martina Marinangeli
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Mercoledì 27 Aprile 2022, 03:05 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 16:30

ANCONA - La regina delle incompiute marchigiane potrebbe essere ad un punto di svolta. Il ministero delle Infrastrutture ha autorizzato l’Anas ad anticipare le risorse per la progettazione della seconda canna della Galleria della Guinza ed il completamento del tratto della Fano-Grosseto a quattro corsie fino a Mercatello Ovest. Un primo tassello che però apre le porte alla rielaborazione dell’intero progetto di una strada che va realizzata a quattro corsie per tutto il percorso: anche i tratti che, nei piani, restano per il momento a due corsie, potranno essere portati a quattro in un secondo momento – tradotto: quando ci saranno i soldi – dal momento che sono stati riclassificati come strade di tipo B, e non più C1 come inizialmente previsto. Terminologia tecnica che però vale la possibilità, in futuro, di aggiungere due corsie per arrivare a quattro. 


Il traguardo 
«Grazie alla collaborazione tra Regione, Ministero, Anas e all’impegno dell’intera filiera istituzionale abbiamo raggiunto un traguardo storico: l’inserimento nell’attuale fondo di progettazione Anas della progettazione della seconda canna della Galleria della Guinza – il commento del governatore Francesco Acquaroli, che ieri ha annunciato il risultato ottenuto insieme all’assessore competente Francesco Baldelli –. Un passaggio che permette di risparmiare tempi importanti e di inserire nel futuro contratto di programma Anas il finanziamento per la realizzazione dell’opera, non appena sarà terminata la progettazione. Uno snodo cruciale ed un presupposto essenziale per il completamento della Fano-Grosseto. In questo modo Marche, Umbria e Toscana saranno finalmente collegate nella direttrice nord creando delle sinergie importanti tra i territori. Il suo sblocco dopo 30 anni di rinvii restituisce dignità all’opera e unità al Montefeltro. Ora il nostro compito è monitorare l’evoluzione del percorso avviato per arrivare quanto prima all’inaugurazione dei cantieri». Declassata dal 2015 a strada a due corsie, la E78 era stata dunque destinata ad infrangersi sul muro della Galleria della Guinza. La svolta è arrivata il 13 aprile, con la lettera del Mims che ha riaperto i giochi autorizzando l’anticipazione delle risorse per la progettazione del completamento a quattro corsie del tratto della Fano-Grosseto fino a Mercatello Ovest. L’assist decisivo era però giunto quasi tre mesi prima in seno al Consiglio superiore dei lavori pubblici quando, in occasione dell’adunanza del 26 gennaio, l’assessorato alle Infrastrutture ha chiesto ed ottenuto di rielaborare il progetto della Fano-Grosseto a due corsie per il solo tratto marchigiano, aggiornandolo a 4 corsie. Poi, il 4 aprile, Anas ha chiesto al ministero di inserire la seconda canna della Guinza ed il completamento a quattro corsie fino a Mercatello nel prossimo contratto di programma. «Una svolta epocale – ha sottolineato Baldelli - figlia di un gioco di squadra per raggiungere l’obiettivo di progettare una Fano-Grosseto interamente a quattro corsie, recuperando decenni di mancata visione, di errori e immobilismo sulle infrastrutture. È un punto di non ritorno che ci ripaga dei nostri sforzi e che crea le condizioni irreversibili per la realizzazione dell’arteria interamente a quattro corsie. Passo dopo passo abbiamo visto che si può arrivare a dotare la nostra regione di infrastrutture moderne, sicure e sostenibili». Per capire tra quanto le Marche potranno contare su questa fondamentale arteria e quale sarà il costo totale dell’opera, bisogna attendere le fasi più avanzate della progettazione, ma per alcuni tratti ci sono già delle stime. Per i lotti 2 e 3, ovvero la seconda canna della Guinza ed il tratto fino a Mercatello ovest a quattro corsie, il costo stimato è di circa 400 milioni di euro; il lotto 4 . l’adeguamento a quattro corsie tra Mercatello Ovest e Mercatello Est, il costo stimato è di 250 milioni di euro, per il lotto 5 - l’adeguamento a quattro corsie tra Mercatello Est e Sant’Angelo in Vado, il costo stimato è di 327 milioni di euro.

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