Coprifuoco in ritirata, si riparte. Dalle palestre alle cene al ristorante, ecco le nuove regole e la road map

La riunione della cabina di regia a Palazzo Chigi. Nuove regole per tornare alla vita
La riunione della cabina di regia a Palazzo Chigi. Nuove regole per tornare alla vita
di Lorenzo Sconocchini
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Martedì 18 Maggio 2021, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 9 Marzo, 00:53

Un altro passo avanti, addirittura imprevisto per la sua ampiezza, verso la vita di una volta, prima che il virus ci togliesse ogni occasione di socialità. La situazione dei contagi in frenata consente di anticipare la road map verso la libertà e così ieri il Consiglio dei ministri si è riunito in serata per tradurre in norme il pacchetto di misure messo a punto nella cabina di regia tenuta nel primo pomeriggio, coinvolgendo anche le Regioni. Gli effetti li vedremo già da domani, quando il coprifuoco scatterà a partire dalle 23, poi dal 7 giugno si potrà uscire fino a mezzanotte e dal 21 senza limiti d orario. E poi ristoranti aperti anche al coperto sia a pranzo sia a cena dal primo giugno, centri commerciali aperti nel weekend da sabato prossimo, riapertura delle palestre anticipata al 24 maggio. Via libera ai matrimoni dal 15 giugno, ma solo con green pass. Ancora rinviata a data da destinarsi, invece, la riapertura delle discoteche.

GLI ORARI


Si può uscire fino alle 23. Poi mezzanotte e zero limiti

L’attuale situazione dei contagi consente una riduzione progressiva del coprifuoco, che già da domani inizierà non più dalle ore 22 ma dalle ore 23 per cessare alle cinque del mattino.

Poi dal 7 giugno, secondo il cronoprogramma, si potrà uscire di casa fino a mezzanotte per poi eliminare del tutto il coprifuoco a partire dal 21 giugno, se il calo dei contagi continuerà seguendo l’attuale trend al ribasso.

LA DEROGA


Negozi aperti nel weekend nei centri commerciali

Tutti i negozi dei centri commerciali saranno aperti anche il sabato e la domenica a partire dal prossimo weekend. L’intesa tra Governo e Regioni prevede che sia rimossa da subito la norma che imponeva la chiusura nei giorni festivi e prefestivi, all’interno dei centri commerciali, di tutti i negozi che non fossero alimentari, edicole, tabaccai e farmacie. La scorsa settimana c’era stata una protesta delle categorie interessate.

LE ATTIVITÀ


Nei bar e ristoranti clienti anche al chiuso

Per bar e ristoranti il cronoprogramma prevedeva già che dal primo giugno fossero consentite anche le consumazioni al tavolo non solo nei dehors ma anche al chiuso, dalle 5 del mattino fino alle ore 18. La novità portata ieri al Consiglio dei ministri riguarda la riapertura dei ristoranti al chiuso anche la sera, sempre a partire dal primo giugno. Da quella data sarà possibile anche consumare un caffè al balcone. 

LE FESTE

Banchetti di nozze con il “green pass”

Dal 15 giugno si potranno organizzare di nuovo banchetti di nozze, ma il numero degli invitati per le feste all’aperto e al chiuso dovrà essere stabilito dal Comitato tecnico scientifico. Inoltre tutti gli invitati dovranno essere muniti di “green pass”: dovranno esibire cioè il certificato di vaccinazione o di avvenuta guarigione dal Covid o un tampone negativo effettuato nelle 48 precedenti.

IL BENESSERE


Il fitness torna indoor senza fare la doccia

Le palestre riapriranno al chiuso da lunedì 24 maggio, in anticipo sul cronoprogramma già stilato. Si potranno utilizzare gli spogliatoi ma sarà ancora vietato fare la doccia. Dal primo luglio riapriranno le piscine al chiuso e i centri benessere e termali. Gli impianti da sci riapriranno il 22 maggio, sabato prossimo: una beffa per una regione come le Marche che non ha piste ad altissima quota.

GLI SPETTATORI


Sport, ecco il pubblico ma con capienza al 25%

Torna il pubblico negli stadi e nei palasport. La presenza di spettatori alle gare sportive è ammessa dal primo giugno per tutti gli eventi e competizioni sportive all’aperto, mentre si dovrà attendere il primo luglio per quelli al chiuso. Il pubblico sarà ammesso con un limite di capienza non superiore al 25% di quella massima e comunque non oltre i 1000 spettatori all’aperto e i 500 al chiuso. 

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