Positivi dimezzati in dieci giorni e ricoveri in calo, ma il Covid continua a mietere vittime nelle Marche

Positivi dimezzati in dieci giorni e ricoveri in calo, ma il Covid continua a mietere vittime nelle Marche
Positivi dimezzati in dieci giorni e ricoveri in calo, ma il Covid continua a mietere vittime nelle Marche
di Lorenzo Sconocchini
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Venerdì 22 Gennaio 2021, 09:18

ANCONA - Più diecimila guariti dall’infezione da Coronavirus negli ultimi giorni 10 giorni, un quarto del totale dall’inizio dell’epidemia, e così precipita fino quasi a dimezzarsi il numero dei “positivi attuali” nelle Marche, persone contagiate che sono in attesa del tampone negativo o che trascorrano le tre settimane di quarantena previste per i positivi a lungo termine.

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Erano 15.264 il 10 gennaio scorso, sommando i 614 ricoverati per Covid ai 14.632 in isolamento domiciliare, sono scesi per 11 giorni consecutivi, planando ieri a quota 8.047: 638 in cura ospedaliera, gli altri a casa in quarantema.

Via dal contagio

Merito della brusca accelerazione delle guarigioni, una voce che nei bollettini della Regione è accorpata con le dimisisoni e che sta marciando al ritmo di mille al giorno, balzando dai meno di 30mila del 10 gennaio agli oltre 41mila di ieri. Un’uscita di massa dalla zona contagio favorita certamente dai nuovi criteri, più snelli, adottati dal ministero della Salute, da inizio dicembre, per certificare l’avvenuta guarigione da Sars-Cov-2. Prima, per dichiarare un contagiato fuori dal virus, serviva un doppio tampone negativo a distanza di 24 ore, con il risultato che spesso l’alternanza di esiti prolungava la quarantena anche per un mese o più. Adesso, per la diagnosi favorevole, basta un singolo tampone negativo dopo 10 giorni di isolamento per gli asintomatici (almeno 3 senza sintomi per i sintomatici) e nei casi di più lunga durata, in assenza di sintomi, la guarigione si presume dopo 21 giorni. L’adozione dei nuovi criteri anche nelle Marche, con un ricalcolo dei casi, aveva drasticamente ridotto i “positivi attuali”, passati dai 21mila del 6 dicembre ai 14mila del giorno dopo. 
Poi il trend dei positivi era stato altalenante, prima di scendere in picchiata dal 10 gennaio in poi.

I criteri più rapidi per attestare la guarigione, combinati con l’aumento degli asintomatici (nelle Marche al momento sono circa l’88-90% del totale) hanno piegato la curva dei positivi.

I positivi di giornata

Anche ieri, nonostante i 500 nuovi casi il totale dei “positivi attuali” è sceso in gran parte per merito delle guarigioni (+1.025 nel bollettino di ieri), anche se un contributo purtroppo viene anche dai decessi.
L’aumento dei guariti negli ultimi giorni è stato accompagnato anche da un rialzo dei dimessi dai reparti Covid (quasi 200 nell’ultima settimana, 82 nelle ultime 48 ore) che anche ieri ha fatto abbassare il totale dei pazienti ricoverati nelle Marche con affezioni respiratorie legate al Coronavirus: sono 638 in tutto (-19 rispetto al giorno prima), anche se quelli in terapia intensiva restano sostanzialmente stabili, scendendo da 84 a 83. Pesa nel bilancio dei ricoveri ospedalieri (aggiornato quotidianamente con il saldo tra nuovi accessi e letti liberati da dimissioni e decessi) anche l’ultimo bollettino delle vittime correlate al Coronavirus nelle Marche. Ieri altre 11, sette uomini e quattro donne, di età tra i 63 e i 90 anni. Tutti con patologie pregresse, informa la Regione, ma di sicuro con aspettative di vita diverse, se non avessero contratto il virus. Il totale dei decessi nelle Marche sale così a 1.852, con un’età media di 82 anni. La generazione sopravvissuta ai bombardamenti, uomini e donne che hanno ricostruito il Paese, falciati dall’epidemia. 

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