Visso, possibile una sfida a tre per la carica di sindaco: spunta il nome di Rosella Sensi

Visso, possibile una sfida a tre per la carica di sindaco: spunta il nome di Rosella Sensi
Visso, possibile una sfida a tre per la carica di sindaco: spunta il nome di Rosella Sensi
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Venerdì 12 Aprile 2024, 02:30 - Ultimo aggiornamento: 15:08

VISSO Un nome forte, legato in maniera viscerale alla storia di Visso. Un gruppo di persone, alcune vicine all’attuale minoranza, ha chiesto a Rosella Sensi, figlia dell’indimenticato Franco, di candidarsi alla carica di sindaco. Una famiglia che rappresenta una pietra miliare della storia dell’alta Valnerina. Circolano voci sempre più insistenti sul pressing, in corso ormai da giorni, nei confronti dell’imprenditrice ed ex presidente della Roma. E intanto sarebbero già pronti gli sfidanti: l’ex sindaco ed ex senatore della Lega Giuliano Pazzaglini alla guida dell’attuale maggioranza e (anche se in questo caso bisogna ancora usare il condizionale) Andrea Innocenzi, ex dirigente della questura di Macerata.

L’impegno

A metà del secolo scorso Silvio Sensi e poi suo figlio Franco hanno investito nel territorio, iniziando con la Svila, azienda ancora in attività che produce pizze surgelate, ceduta successivamente dalla famiglia all’imprenditore italo americano Alexander Palermo.

Un impegno proseguito con una serie di strutture come l’ex Park Hotel, demolito alcuni anni fa, il cui spazio è stato utilizzato per la nuova piazza e la delocalizzazione delle strutture commerciali del paese. Anche l’ex piscina, dove ha avuto sede fino a poco fa il Comune e che si sta trasformando in centro polivalente, porta la firma di Franco Sensi, in anni in cui il contesto economico era florido e molto diverso dall’attuale. La famiglia non ha mai interrotto i legami con il suo paese di origine. Rosella Sensi è stata diverse volte a Visso per necessità legate alla ricostruzione post terremoto, il suo cognome per chi vive nella perla dei Sibillini è carico di significato. Il nonno Silvio era stato sindaco di Visso negli anni Sessanta, e il padre Franco, esponente della Dc, ne seguì le orme: più volte primo cittadino del paese, l’ultima fra il 1990 e il 1995. Del padre Rosella ha già seguito le orme nel mondo del calcio, chissà se lo farà assumendo la sfida non semplice di un impegno amministrativo in uno dei centri più devastati dal terremoto. La sua unica esperienza amministrativa è avvenuta a Roma, dove è stata nominata assessore allo sport e promozione della città, tra il 2011 ed il 2013. Al momento bocche cucite a Visso. «Preferisco non rilasciare alcun tipo di dichiarazione», afferma Sara Tomani, attuale capogruppo civico di minoranza. Non è dunque arrivata una conferma, ma neanche una smentita. E intanto già si profilano all’orizzonte gli sfidanti. La maggioranza uscente, guidata dal sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi, si serra compatta intorno al nome di Giuliano Pazzaglini, ex senatore della Lega nella precedente legislatura, più volte sindaco del paese. Pazzaglini ha iniziato la sua esperienza amministrativa a 22 anni come consigliere comunale a Castelsantangelo sul Nera nel 1990, nelle fila dell’allora Democrazia cristiana. È stato sindaco per tre mandati e senatore dal 2018 al 2022.

Ora la sua candidatura a primo cittadino sembra essere certa, anche se il diretto interessato, per garbo politico, non lo conferma ufficialmente: «Sto riflettendo sulla proposta - dichiara -. Io e Spiganti (attuale primo cittadino, che sta per concludere il primo mandato, ndr) siamo insieme da più di venti anni e stiamo valutando la scelta migliore. L’amministrazione uscente ha fatto bene e di certo, a differenza dei nostri eventuali avversari, non ci sarà da partire da zero. La nostra lista, “Insieme per Visso”, è nata nel 2004 e penso sia una delle realtà civiche più longeve d’Italia. Una realtà vicina al centrodestra ma non solo, visto che godiamo dell’appoggio anche di persone di altre ideologie politiche che però hanno riconosciuto la bontà dell’azione amministrativa svolta in tutti questi anni».

L’altro nome

I candidati, come detto, alla fine potrebbero essere tre. Circola infatti anche il nome di Andrea Innocenzi, dirigente di polizia in pensione, originario della zona. Si starebbe già muovendo per formare una lista. «Mi è stato chiesto di scendere in campo e sto facendo le mie valutazioni - dichiara -. Se il progetto dovesse andare in porto, sarebbe una lista civica alternativa all’attuale maggioranza». Innocenzi, tra i numerosi incarichi, ha diretto la Digos di Macerata e il Reparto mobile di Genova.

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