Il presidente della Provincia Parcaroli: «L'istituto Filelfo non andrà all’ex orfanotrofio»

Parcaroli: «Il Filelfo non andrà all’ex orfanotrofio»
Parcaroli: «Il Filelfo non andrà all’ex orfanotrofio»
di Giulia Sancricca
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Venerdì 14 Luglio 2023, 02:50 - Ultimo aggiornamento: 15 Luglio, 13:37

TOLENTINO «L’istituto Filelfo resta nei locali della Quadrilatero». A dirlo è il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, mettendo così una pietra tombale sul progetto che l’amministrazione Sclavi aveva portato avanti sin dalla campagna elettorale e cioè trasferire dieci classi del liceo classico all’ex orfanotrofio, la struttura dove il Filelfo aveva sede fino al 2016. 



È lo stesso Parcaroli a motivare la scelta: «Non stiamo lavorando contro nessuno - esordisce -, ma per garantire la sicurezza degli studenti, dei docenti e di tutto il personale scolastico.

La sede dell’ex orfanotrofio, infatti, non solo non è adeguata sismicamente, ma non presenta nemmeno le valutazioni per la vulnerabilità. Per questi motivi, quindi, non ci sono le condizioni per spostare lì una parte delle classi che ora si trovano nei locali ex Quadrilatero. Non si tratta di un mio capriccio – aggiunge -, ma di una decisione presa dopo diversi sopralluoghi e controlli effettuati sui locali dell’ex orfanotrofio, che hanno fatto emergere l’assenza di un requisito importantissimo in un territorio fragile come si è dimostrato quello Maceratese, anche a seguito delle scosse di terremoto del 2016». 


Allora Parcaroli ripercorre quanto accaduto solo nell’ultimo anno: «Ad agosto scorso, il Comune di Tolentino ha incaricato un ingegnere di redigere una perizia asseverata a seguito della quale il Comune stesso ha stanziato 180mila per i lavori di riparazione del danno dei locali del liceo classico in centro storico. Gli interventi sono conclusi e, con dichiarazione del direttore dei lavori del 3 marzo scorso, sono tornati ad essere agibili (nelle stesse condizioni pre-sisma 2016), ma non sufficiemente per ospitare un istituto scolastico. In tali locali, infatti, non è stato mai fatto lo studio di vulnerabilità sismica, studio propedeutico all’eventuale progetto di adeguamento e agli eventuali lavori necessari per il raggiungimento dell’adeguamento sismico, ad oggi non presente».

Il Presidente, inoltre, ricorda che «la Provincia sta continuando a lavorare alla realizzazione del nuovo campus in contrada Pace, che metterà a disposizione dei futuri studenti e di tutto il personale, spazi idonei e sicuri. Dopo la pubblicazione a giugno del bando, entro il mese di luglio si concluderà la gara per l’individuazione della ditta che dovrà realizzare la progettazione esecutiva e poi procedere con i lavori».

Il polo sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi. Tutta la struttura sarà accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi, percorsi pedonali e quattro aree riservate a parcheggi. «Infine vorrei fare un ringraziamento a tutto l’apparato tecnico della Provincia – conclude - che, con serietà e competenza amministrativa, ha saputo mettere al centro del proprio lavoro la sicurezza dei ragazzi».

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