Civitanova, senzatetto a palazzo Pistilli. Dormitorio nei locali sfitti. Trovati un materasso, piatti di plastica e bottiglie

Segni di bivacco nell’edificio

Civitanova, senzatetto a palazzo Pistilli
Civitanova, senzatetto a palazzo Pistilli
di Emanuele Pagnanini
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Venerdì 19 Aprile 2024, 02:20 - Ultimo aggiornamento: 11:29

CIVITANOVA Un materasso matrimoniale, vestiario vario e altri rifiuti a testimoniare pasti consumati: palazzo Pistilli torna a ospitare senzatetto. Si tratta dell’imponente edificio, uno dei più grandi della città, che cinge la parte nord del borgo marinaro. Lungo via Lauro Rossi, si sviluppa un lungo corridoio esterno dove si affacciano diversi uffici ed esercizi commerciali. 

Il piano

È al piano terra rispetto all’ingresso da corso Umberto ma, più avanti, si trova al primo piano dato che via Lauro Rossi è in pendenza e scende verso la spiaggia. All’inizio, dove ci sono gli uffici (tra cui un frequentatissimo laboratorio analisi), non ci sono segni di degrado. Ma nel tratto terminale e più nascosto, dove i locali sono sfitti da anni e le serrande abbassate, ecco che appaiono i segni dei bivacchi. Il grosso materasso è circondato da indumenti utilizzati evidentemente come coperte. Poi ci sono diverse confezioni di vino in cartone. Piatti di plastica, bottiglie varie, anche pezzi di carta stagnola. Qualche residente, che vuole restare anonimo, ha parlato di presenze che si alternano da circa un mese. Purtroppo non una novità per l’edificio, che conta diverse zone e angoli nascosti. Il grande condominio, si sviluppa su sette piani ma è la galleria commerciale il suo punto debole.

Arriva da corso Umberto a corso Dalmazia, passando sopra diverse vie del borgo marinaro che si collegano a via Lauro Rossi passando in tunnel sotto il palazzo. Proprio sul lato di corso Dalmazia, due mesi fa, si è sviluppato un incendio. Le fiamme sono partite da uno dei locali sfitti. Da questo lato, la galleria si raggiunge attraverso una scalinata dove, riferiscono sempre i residenti, si radunano gruppi di giovani e qualche straniero. Le cause di quell’incendio non sono state chiarite ma secondo testimoni sono riferibili proprio a presenze notturne di persone che occupano quei locali sfitti.

Gli sgomberi

In passato c’erano stati anche degli sgomberi da alcuni garage e locali commerciali trasformati in appartamenti di fortuna, con piani cottura e soppalchi. Quattro anni fa, invece, fu programmato un intervento da parte dell’amministrazione comunale insieme alle forze dell’ordine in seguito a diverse segnalazioni. Ci fu un vertice in municipio (erano i tempi del Covid) per trattare le problematiche i ordine pubblico riguardanti la galleria. I condomini che abitano nei piani superiori chiesero soluzioni per impedire il verificarsi di fenomeni di danneggiamenti e vandalismo. Denunciati anche episodi di spaccio. Si parlò della possibilità di realizzare cancelli da chiudere dopo una certa ora. Ma la situazione non è cambiata di molto.

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