CIVITANOVA - Tre ragazzi si affrontano sul lungomare, dopo una serata di divertimento. Spunta un collo di bottiglia rotta, due i feriti. Denunciati in tre dagli agenti del commissariato di polizia, guidati dal dirigente Fabio Mazza.
Ancora un episodio di violenza sul lungomare civitanovese, dunque, al termine di una serata. L’allarme è scattato l’altro giorno, alle 5 circa del mattino, sul litorale Sud. Secondo quanto è stato ricostruito, i ragazzi, due di Sarnano e uno di Ancona, erano venuti in città per trascorrere una serata in uno dei tanti locali sul lungomare Piermanni. Finita la serata i tre si sono ritrovati in via D’Azeglio, mentre andavano a riprendere le rispettive macchine, e da lì è scoppiato un parapiglia. I motivi di quanto accaduto non sono chiari. Fatto sta che, come accade quasi sempre in queste circostanze, è bastata una parola di troppo ad accendere gli animi. I tre si sono affrontati, dandosele di santa ragione. Prima calci e pugni, poi è spuntato fuori il collo di una bottiglia rotto che è stato usato come arma. Sul posto, poco dopo, sono arrivati polizia, carabinieri e il personale medico e sanitario del 118.
Il bilancio
Il bilancio è stato di due giovani feriti, uno alla testa e un altro ad una gamba.
Le misure
Nei giorni scorsi il sindaco Fabrizio Ciarapica aveva reso note una serie di misure per arginare il caos movida, concordate nel corso di una riunione che si era svolta alcuni giorni fa in prefettura. Per il fine settimana è previsto un potenziamento dei controlli. Maggiore presenza delle forze dell’ordine, dunque, nella speranza di tenere a freno gli animi di qualcuno che passa facilmente alle mani, magari dopo qualche bicchiere di troppo.