Bravi al lavoro a Recanati per la sua coalizione: «Fiordomo? Speriamo sia con noi»

Bravi al lavoro a Recanati per la sua coalizione: «Fiordomo? Speriamo sia con noi»
Bravi al lavoro a Recanati per la sua coalizione: «Fiordomo? Speriamo sia con noi»
di Michele Raffa
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Sabato 10 Febbraio 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:28

RECANATI Ha acceso i motori la macchina del Bravi bis. L’attuale sindaco di Recanati è pronto a ricandidarsi in vista delle elezioni amministrative di giugno. L’attuale primo cittadino confida in «una colazione di centrosinistra unito, ma anche sul supporto delle liste civiche». Il vero nodo da sciogliere è uno solo: Bravi concorrerà solo contro il candidato del centrodestra, Emanuele Pepa, o si troverà anche una terza lista rappresentata dal suo assessore ai Lavori pubblici, Francesco Fiordomo?

La situazione

«Da parte mia non c’è mai stata alcuna frattura – dice Bravi - poi spetta a lui fare le giuste valutazioni.

Credo sia anche legittimo. Ci auguriamo che continui a far parte della nostra coalizione. I contatti sono in corso, confidiamo in un esito positivo». Costatando i numeri dell’ultima tornata elettorale, sarebbe controproducente, infatti, avere un centrosinistra spaccato contro un’opposizione agguerrita e rinnovata nell’entusiasmo. «Lo sappiamo da sempre. L’unità della nostra coalizione ha un valore importante. I cittadini poi non capirebbero una tale decisione. Sarebbe come farsi un danno da soli. Non vedo motivi validi da un punto di vista politico-amministrativo».

E nell’attesa di sciogliere il nodo Fiordomo, Bravi ha iniziato a mettere insieme i primi tasselli della nuova coalizione: lunedì scorso l’ultima riunione «in un clima di grande serenità e immutato entusiasmo - dice -. Negli ultimi cinque anni l’amministrazione ha dimostrato di essere un vero e proprio punto di riferimento per i propri cittadini, ha puntato a non lasciare indietro nessuno, ha raggiunto traguardi, seminato progetti, scavallato gli effetti di una impensabile pandemia, creduto nel valore incommensurabile della cultura in se stessa, come traino per il settore turismo e come fattore di benessere anche sociale».

La strada

Tracciata quindi la strada da seguire con i temi più importanti: «C’è l’ambiente - dice - inteso come paesaggio naturale o urbano, come dialogo fra centro e quartieri periferici, sostenuto da adeguate politiche agricole, salvaguardato da una corretta manutenzione del territorio. Occhio anche alla città intesa come centro economico e sociale, luogo di aggregazione, intrattenimento, commercio, relazioni sociali inclusive e accoglienti».

La cultura

Nella città della poesia non si può non parlare di cultura «fulcro intorno al quale tradizione e futuro si incontrano, che diventa catalizzatore di eventi, di turismo, di crescita collettiva nel benessere. Non possono mancare le attenzioni rivolte alla viabilità e ai trasporti, ma anche e soprattutto l’attenzione rivolta alle persone. Tutte questioni - prosegue - da sempre care al centrosinistra recanatese e che già affondano le loro radici nella comunità e nel territorio, permettendo una città sicura da vivere, aperta al commercio, all’imprenditoria, al turismo, ricca di opportunità e di eventi culturali, attenta alle fasce fragili della popolazione, con un operoso spirito di associazionismo e un incredibile senso di appartenenza, dimostrato da molti e molte».

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