Potenza Picena, sfregiata col cutter
perchè va a lezione di ballo: denunciato

Potenza Picena, sfregiata col cutter perchè va a lezione di ballo: denunciato
di Benedetta Lombo
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Venerdì 13 Settembre 2019, 06:53

POTENZA PICENA - Ferita al volto da un taglierino, minacciata e insultata, picchiata anche per essere andata a lezione di ballo. Poi la giovane, di Potenza Picena, non ce l’ha fatta più e ha denunciato il suo compagno. Avevano vissuto una breve ma intensa relazione, poi però era arrivato il buio. Si è conclusa con una denuncia per maltrattamenti, stalking e lesioni la relazione tra i due giovani (lui ha 37 anni). 

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A rendere la convivenza un incubo sarebbe stata, a detta della vittima, l’eccessiva gelosia di lui amplificata dall’uso di alcol e droga. I fatti contestati all’ormai ex compagno, attualmente disoccupato, sarebbero iniziati nel 2017 e sarebbero proseguiti fino a marzo di quest’anno. Più volte le forze dell’ordine erano state chiamate per soccorrere la giovane e più volte lei aveva sopportato, poi però anche l’amore si è arreso.
 
In base a quanto denunciato lui più volte avrebbe tentato di controllare le frequentazioni di lei, le conversazioni che aveva con altre persone, per poi inondarla di insulti e parolacce accusandola anche di indossare la gonna per provocare un imprecisato numero di uomini. Poi, a dicembre del 2017, lui l’avrebbe presa a schiaffi perché era andata a una lezione in una scuola di ballo. Ad agosto del 2018 la giovane, stanca e spaventata lo aveva lasciato ed era tornata a vivere dai propri genitori. A quel punto è iniziato lo stalking. Lui l’avrebbe perseguitata con continui messaggi offensivi, appostamenti sotto casa, le avrebbe danneggiato la bicicletta, poi a dicembre del 2018 lui l’avrebbe avvicinata e aggredita con un taglierino ferendola al volto. Per due mesi non l’avrebbe più toccata, poi a febbraio di quest’anno una nuova aggressione, questa volta senza armi ma altrettanto violenta. 

Il 37enne l’avrebbe percossa alle braccia e alle gambe tanto da farla finire nuovamente al pronto soccorso (aveva riportato lesioni personali con una prognosi di 20 giorni). La vicenda è dunque finita all’attenzione della procura di Macerata, il sostituto procuratore ha aperto un fascicolo a carico dell’uomo ipotizzando i reati di maltrattamenti in famiglia, atti persecutori e lesioni. Dopo una serie di accertamenti per ricostruire l’accaduto il pubblico ministero ha chiuso le indagini contestando all’uomo i tre reati. Di recente il trentasettenne ha ricevuto l’avviso di garanzia. Difeso dall’avvocato Roberto Greci, l’indagato rigetta gli addebiti. Resta ora da seguire l’evolversi della vicenda giudiziaria che vede sotto inchiesta il 37enne, che tramite il suo avvocato potrà ora produrre memorie difensive oppure chiedere di essere interrogato.

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