Porto Recanati, due bambine di 12 anni si danno appuntamento al parco per picchiarsi istigate dal gruppo Whatsapp

Porto Recanati, appuntamento al parco per picchiarsi: zuffa tra due ragazzine di 12 anni
Porto Recanati, appuntamento al parco per picchiarsi: zuffa tra due ragazzine di 12 anni
di Giulia Sancricca
3 Minuti di Lettura
Giovedì 11 Agosto 2022, 03:20 - Ultimo aggiornamento: 15:38

PORTO RECANATI - Si ritrovano in un parco di Scossicci e poi se le danno di santa ragione. Ancora allarme violenza in provincia, ma questa volta ad aggravare la situazione è il fatto che le protagoniste della storia sono due minorenni con meno di 12 anni.

È accaduto ieri mattina, nella città rivierasca, e a raccontare l’episodio sui social è il consigliere di minoranza di Castelfidardo, Francesco Ragni, che non ha voluto aggiungere altro al racconto pubblicato sul suo profilo Facebook.

Il post


«Vai a camminare alle 6.30 - scrive Ragni - e ti ritrovi a dividere due ragazzine di 12 anni che si erano date appuntamento al parco per darsele di santa ragione, oltretutto con tanto di gruppo Whatsapp che incitava alla disputa». Il consigliere pone l’attenzione sull’accaduto anche per mettere in guardia i genitori. «Al di là di tutta la storia - prosegue - che non sto a raccontare, la cosa più brutta è vedere il disagio di due ragazzine adolescenti che potrebbero essere le figlie di tutti noi». Infine l’appello rivolto proprio ai genitori affinché «parlino con i propri figli senza abbandonarli».
L’allarme è dunque scattato ieri mattina presto nella zona Nord di Porto Recanati.

Le due ragazzine si sarebbero accordate su Whatsapp per incontrarsi e risolvere lo screzio con calci e schiaffi. Nel contesto del disagio adolescenziale, però, è entrato in gioco anche un altro fattore: quello dei social. Le due, infatti, sarebbero state incitate da altri giovani nel gruppo Whatsapp. Anziché placare gli animi, quindi, i loro amici avrebbero spinto le due a passare alle mani. Fortunatamente, nel momento della zuffa, il consigliere fidardense passava da quelle parti ed è intervenuto per evitare che la situazione degenerasse. Ma il parapiglia non è passato inosservato nemmeno ai residenti che hanno avvisato i carabinieri della locale stazione.

L'arrivo dei carabinieri

Sul posto, i militari dell’Arma hanno identificato le due minorenni e le hanno riaffidate ai familiari. Continua inoltre il lavoro dei carabinieri per evitare che episodi come questo si possano verificare di nuovo. Non è la prima volta, infatti, che a Porto Recanati si verificano episodi di violenza tra giovanissimi. Non solo fuori dai locali della movida dove più volte sono intervenuti i carabinieri e i sanitari della Croce Rossa di Porto Potenza, ma anche in centro. Il cuore della città, soprattutto nel periodo estivo, si ripopola anche di turisti e giovani provenienti dai paesi vicini, capita quindi che ci siano delle zuffe. Si tratta di episodi che avevano messo in allerta la città già da tempo, ma dopo i casi più gravi riscontrati in provincia, la situazione è ancora più preoccupante perché trova spazio nel disagio adolescenziale che potrebbe portare all’emulazione. Dal canto suo, anche l’amministrazione comunale era intervenuta per prevenire e reprimere episodi di questo tipo, richiedendo l’intervento delle istituzioni e una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA