Porto Recanti, Hotel House, è boom
di abusivi e scade la bolletta dell'energia

Porto Recanti, Hotel House, è boom di abusivi e scade la bolletta dell'energia
di Emanuela Addario
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Venerdì 26 Luglio 2019, 06:05

PORTO RECANATI - Bolletta della luce scaduta: Hotel House di nuovo in difficoltà per il pagamento dell’utenza. Mercoledì scorso il termine ultimo per saldare l’importo della fornitura di energia elettrica del mese di giugno del condominio di via Salvo D’Acquisto. La cifra da pagare è pari a 3717,40 euro.

Blitz agli ultimi piani dell'Hotel House tra abusivi e degrado

A questo si aggiunge il problema del dopo Franchi. L’Hotel House non ha ancora trovato una figura interna o esterna che sia in grado di sostituire l’amministratore scomparso improvvisamente poco più di un mese fa. 
 
Durante questo periodo, per superare le difficoltà ordinarie, si è impegnato un gruppo di condomini. A rotazione, con grande dedizione, si sono resi disponibili per la consegna delle chiavi dei contatori elettrici, per la distribuzione dei sacchetti della raccolta differenziata e per provare a raccogliere il denaro necessario per il pagamento delle bollette. Ora però serve necessariamente una figura competente e con tanta voglia di cambiamento, quel cambiamento che Enzo Franchi aveva definito il 6 aprile scorso (giorno della sua elezione) «una svolta epocale» per il condominio multietnico. All’Hotel House adesso la situazione non è delle migliori. Grazie ai continui blitz e ai controlli ordinari di carabinieri, polizia, Finanza e vigili urbani, il mondo dello spaccio e del mercato della contraffazione è in netto calo. Ma di stranieri pendolari che vanno e vengono a tutte le ore e che occupano abusivamente gli appartamenti abbandonati ce ne sono ancora tanti. La loro presenza è evidente proprio dall’aumento del consumo di energia elettrica condominiale. Rispetto al mese di maggio il consumo è aumentato di circa 700 euro. E ogni anno, durante il periodo estivo (in cui si registra sempre un netto incremento delle presenze), la situazione è simile. «La corrente elettrica da giugno a settembre ha sempre dei picchi - confida un residente -. Del resto queste persone arrivano di notte e accendono le luci per arrivare ai piani alti. Molti di loro, con la complicità di chi già vive qui, collegano i fili degli appartamenti occupati con i contatori condominiali. Loro usano e noi dobbiamo pagare. È una situazione insostenibile ma sembra che non ci siano soluzioni. Come facciano ad aprire i box dei contatori non lo so». 
 
Tra i condomini è partita la corsa contro il tempo. Bisogna entro pochi giorni trovare il denaro necessario per pagare la bolletta. Non solo, i condomini devono concordare una figura che sia in grado di prendere in mano le redini della struttura. Ci sono decreti ingiuntivi per il recupero delle somme condominiali da notificare e lavori urgenti di manutenzione da svolgere. Franchi aveva iniziato a lavorare a tamburo battente riuscendo in pochi giorni a portare a casa la riparazione del cancello principale e la riparazione delle vetrate a piano terra. 

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