PORTO RECANATI - Finisce in tribunale una discussione per un parcheggio. Protagonisti della vicenda un imprenditore del Fermano e un carabiniere fuori servizio del Maceratese. La lite era scoppiata il 17 febbraio del 2019 a Porto Recanati. Secondo quanto contestato dalla Procura quel giorno l’imprenditore avrebbe investito volontariamente il carabiniere facendolo finire sul cofano dell’auto e provocandogli la rottura della protesi dentaria e numerose contusioni, inizialmente giudicate guaribili dai medici del pronto soccorso in 10 giorni ma che si sarebbero poi protratti fino a superare i 40 giorni di prognosi. Questo dopo che il carabiniere aveva parcheggiato l’auto nel posto in cui l’imprenditore avrebbe preteso di mettere la propria macchina.
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Nella denuncia sporta dal carabiniere fuori servizio, il militare aveva dichiarato che dopo essere stato investito, l’auto si era allontanata ed era stata la moglie che era con lui ad annotare il numero di targa. Ieri, nel procedimento a carico dell’imprenditore accusato di lesioni aggravate, il gup Domenico Potetti ha deciso di nominare un consulente per valutare l’entità delle lesioni subite dal carabiniere e ha rinviato al prossimo 20 aprile per l’affidamento dell’incarico. Era stata la difesa, sostenuta dall’avvocato Fabrizio Cesetti del foro di Fermo, a evidenziare la necessità di un riscontro dal momento che la prognosi iniziale era stata di 10 giorni.
«Non c’è stato alcun investimento né volontario né involontario – ha puntualizzato l’avvocato Cesetti a margine dell’udienza –, risulta dagli atti.