Patteggia il 18enne preso con 4 etti di stupefacenti: «Andrò a lavorare, lo prometto»

Montefano, patteggia il 18enne preso con 4 etti di stupefacenti: «Andrò a lavorare, lo prometto»
Montefano, patteggia il 18enne preso con 4 etti di stupefacenti: «Andrò a lavorare, lo prometto»
di Benedetta Lombo
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Venerdì 28 Agosto 2020, 11:08

MONTEFANO - Aveva hashish e marijuana. Ha patteggiato la pena ed è tornato in libertà promettendo che sarebbe andato a lavorare il 18enne arrestato dalla Guardia di finanza martedì scorso. L’operazione era scattata alle 9.15, durante un servizio antidroga effettuato dalle Fiamme gialle nel territorio tra Montecassiano e Montefano.

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Una pattuglia del Nucleo mobile della Compagnia di Macerata aveva notato un giovane in bicicletta fermo nel piazzale del cimitero di Montefano. Dopo qualche minuto il ciclista è ripartito percorrendo la strada provinciale 81 ed è stato allora che i finanzieri gli hanno intimato l’Alt. Il giovane però con una manovra veloce, aveva sterzato e continuato a pedalare gettando sul ciglio della strada un sacchetto giallo usato per i rifiuti indifferenziati. 
 

Il sacchetto, recuperato, conteneva marijuana, mentre il giovane è stato subito raggiunto e bloccato. Identificato è risultato essere un 18enne di Montefano, Mattia Stacchiotti, e i finanzieri, come accade in questi casi, hanno deciso di approfondire i controlli effettuando una perquisizione domiciliare. Ma una volta a casa, il 18enne avrebbe detto ai finanzieri di aver preso la marijuana da una scatola che si trovava nel parcheggio del cimitero ma di non sapere chi l’avesse messa lì. I militari e il ragazzo sono quindi tornanti al parcheggio del camposanto e, nel punto dove Stacchiotti aveva riferito di aver preso la droga, è stata trovata una scatola.

Dentro c’era una confezione di plastica con dentro due panetti di hashish. Subito dopo è stata eseguita la perquisizione domiciliare che ha però dato esito negativo. Alla fine i finanzieri hanno trovato e sequestrato 320,3 grammi di hashish e 106,223 grammi di marijuana e per il 18enne era scattato l’arresto. Posto ai domiciliari, ieri mattina è stato portato in Tribunale a Macerata per il processo per direttissima davanti al pubblico ministero Francesca D’Arienzo e al giudice Daniela Bellesi. Difeso dall’avvocato Piergiorgio Moretti (ieri sostituito dalle colleghe Giovanna Matteucci ed Eleonora Sciapichetti) Stacchiotti si è avvalso della facoltà di non rispondere poi, tramite i suoi legali, ha patteggiato con il pm la pena di un anno e due mesi di reclusione ed è tornato in libertà. Prima di andare via il giovane ha promesso che andrà a lavorare.

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