Montecosaro, polizze non attivate
Si appropria di 170 mila euro

Il tribunale di Macerata
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Venerdì 19 Febbraio 2016, 07:51
MONTECOSARO - Si appropria di 170 mila euro destinati all’attivazione di polizze sulla vita, intermediatore di Matelica patteggia sei mesi di reclusione. Si è chiuso con un patteggiamento il processo a carico di A.S., intermediatore sessantaduenne di Matelica. L’uomo era accusato di appropriazione indebita. I fatti contestati sarebbero avvenuti a Montecosaro a luglio del 2013. In base a quanto ricostruito dalla magistratura inquirente nel corso delle indagini preliminari, A.S., in qualità di dipendente con un mandato di agenzia di una società di intermediazioni mobiliari, si sarebbe appropriato delle somme di denaro che gli erano state consegnate da quattro clienti (tre donne e un uomo) affinché fossero destinate all’attivazione di polizze assicurative sulla vita. I clienti, convinti di attivare così delle polizze sulla vita, si sono invece trovati privati sia delle assicurazioni sia soprattutto dei soldi che avevano consegnato in perfetta buona fede all’intermediatore. Le polizze, infatti, come ricostruito dalla Procura, non erano mai state concluse tramite la società per cui A.S. lavorava. Le somme trattenute sono 30.500 euro, 50.000 euro, 30.000 euro e 60.000 euro. Soldi che appunto, non hanno mai generato alcuna polizza sulla vita. Per questi fatti A.S. era finito sotto processo con l'accusa di appropriazione indebita aggravata dal danno patrimoniale di rilevante entità provocato alle persone offese e dall’aver abusato di relazioni di prestazione d’opera. Ieri la vicenda è stata rievocata in Tribunale a Macerata nell’udienza davanti al giudice monocratico Ilaria Pia Maria Maupoil e al pubblico ministero onorario Francesca D’Arienzo. A.S., tramite i suoi avvocati, i legali Gabriele Cofanelli ed Esildo Candria, ha chiesto e ottenuto di patteggiare la pena. Ha quindi patteggiato con il pubblico ministero la pena di sei mesi di reclusione e il pagamento di 400 euro di multa.
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