MATELICA - Ennesima bomba d’acqua. Ancora danni nei paesi dell’entroterra. Questa volta le piogge incessanti hanno colpito duramente i territori dei Comuni di Matelica, San Ginesio e Cessapalombo creando danni e disagi a strade e abitazioni. Decine gli interventi dei vigili del fuoco che oggi pomeriggio sono stati chiamati a risolvere situazioni di disagio dovute ad allagamenti in garage e scantinati, ma anche frane, smottamenti e alberi caduti.
Gravi i danni riscontrati a Matelica, città a cui il maltempo sembra non voler dar tregua.
«Solo dopo la bomba d’acqua di oggi - dice il vicesindaco Denis Cingolani - siamo stati costretti a chiudere tre strade. Così non si può andare avanti. Chiederemo un intervento da parte del prefetto. Servono soldi per fare le opere necessarie a limitare i problemi. Alcuni sono nuovi e dovuti alle ultime piogge, ma altri derivano dall’alluvione del 15 settembre scorso. Il Comune non ha le forze per pensare a tutto e non è possibile che ogni pomeriggio ci troviamo a dover far fronte a nuovi problemi. Bisogna attivarsi. E farlo subito. Dobbiamo mettere in sicurezza i cittadini».
Tra i problemi riscontrati a Matelica, Cingolani parla sì di strade secondarie come anche a Cessapaolombo e San Ginesio, ma pure di problemi «sulla strada di San Sollecito e sul tetto del distaccamento dell’Università di Camerino, all’ospedale dei piccoli animali della facoltà di Veterinaria. Non ne possiamo più».