«Si tratta di un intervento di rilievo e concreto per sostenere i servizi in 46 Comuni del cratere, in un momento in cui sul numero degli alunni incidono negativamente i problemi del post sisma e dello spopolamento». Nelle nuove assunzioni è compreso anche il personale Ata, che conterà 42 unità in più per coprire il fabbisogno nelle scuole interessate, che vanno dall’infanzia fino alla secondaria di secondo grado. Sono comprese nell’intervento anche le scuole di Arquata del Tronto. Il numero più alto riguarda la provincia di Macerata con ben 48 nuove assunzioni (corrispondenti a un finanziamento di oltre 1,13 milioni di euro per l’anno scolastico), in provincia di Ascoli Piceno si contano 23 assunzioni (558mila euro l’anno), in provincia di Fermo dieci assunzioni (240,5mila euro l’anno) e in provincia di Ancona sei assunzioni (140mila euro l’anno). «Abbiamo mantenuto un impegno per noi prioritario nell’ambito della strategia di riparazione - prosegue Castelli -.
Sei scuole
Nel dettaglio, per quanto riguarda le sei scuole dell’infanzia, ne sono coinvolte tre nella provincia di Ascoli Piceno, due in quella di Macerata, una in quella di Fermo con un totale di 140 ore settimanali aggiuntive. Le scuole primarie sono 15: sette nella provincia di Macerata, quattro nell’Ascolano, tre nel Fermano e una in quella di Ancona per un totale di 423 ore aggiuntive. Nove le scuole secondarie di primo grado: una ad Ascoli Piceno, due a Fermo, sei a Macerata per un totale di 185 ore. Otto le scuole secondarie di secondo grado: due nella provincia di Ascoli Piceno e sei in quella di Macerata con 153 ore complessive. «La scuola, così come gli altri servizi primari, costituisce al contempo premessa e incentivo a restare in territori ai quali questo Governo, dopo una prolungata marginalizzazione, sta dando attenzione e risorse. La dirigente Donatella D’Amico ha dimostrato da subito grande attenzione alle richieste e alle sensibilità delle comunità del nostro Appennino marchigiano».