MACERATA - «Ci hanno lasciato un bel nulla per l’ospedale di Macerata, ma fanno circolare notizie non rispondenti alla verità dei fatti. Il progetto di ospedale unico di Area Vasta 3 a Macerata elaborato dalla giunta Ceriscioli non è solo faraonico, irrealizzabile, un bluff e uno sperpero di fondi pubblici ma non è neanche stato validato dal Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei ministri e bocciato dalla stessa commissione tecnica che avevano nominato. Realizzeremo un nuovo ospedale, tarato sulle esigenze di Macerata, con un appalto tradizionale e con un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti».
E ancora: «Non è possibile che una ospedale dal costo di 230 milioni di euro finisca, con il project previsto dalla giunta Ceriscioli, con il gravare per 800 milioni alla fine della gestione ipotizzata fino al 2050. I mutui attualmente vanno all’uno per cento, la remunerazione prevista per il privato nel project è del 5%». L’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini non smentisce la sua fama ed apre la conferenza stampa convocata ieri nella sala del Consiglio comunale a Macerata con una serie di bordate all’indirizzo della ex giunta regionale diretta da Luca Ceriscioli. Conferenza convocata dal sindaco Sandro Parcaroli per discutere la questione del nuovo ospedale, presenti, e silenti, anche la direttrice dell’Area Vasta 3 Daniela Corsi e i consiglieri regionali della Lega Anna Menghi e Renzo Marinelli. Niente project, ma il ricorso a un normale appalto, niente ospedale unico per l’intera Area Vasta 3 ma un nuovo ospedale tarato sulle esigenze del capoluogo.
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Insomma un ridimensionamento netto, anche se l’assessore regionale Filippo Saltamartini rileva come non ci sia alcuna volontà di penalizzare i maceratesi, anzi. «L’ondata pandemica - ha rilevato Saltamartini - ha evidenziato come la logica degli ospedali unici non sia quella giusta per rispondere alle esigenze della comunità, anche il ministro Speranza ha detto che bisogna arrivare a un superamento delle indicazioni del decreto Balduzzi.
Infine l’assessore si sbilancia un po’: «L’ospedale di Macerata lo faremo entro la fine della legislatura». Altra indicazione temporale: «La settimana prossima penso di portare in giunta una prima bozza del piano sociosanitario regionale» e dunque inizieranno a prendere concretezza le dichiarazioni di intenti finora fatte dall’assessore Saltamartini che è intervenuto anche sulle vaccinazioni dicendo che «per le Marche la fine del tunnel si potrà vedere entro luglio, i vaccini sono arrivati e penso che già alla fine di aprile saranno 300mila i vaccinati e credo sia un grande numero. Colgo l’occasione per ringraziare il sindaco Parcaroli per il lavoro fatto con il centro vaccinale cui hanno contribuito anche alcune imprese che ringrazio per lo spiccato senso di comunità». Quanto al sindaco Parcaroli dal canto suo ha sottolineato l’attenzione per la realizzazione alla Pieve del nuovo ospedale di Macerata: «Siamo in assoluta sintonia con la Regione Marche per la realizzazione dell’ospedale di Macerata, seguo costantemente la questione con l’assessore Saltamartini. Peraltro l’amministrazione comunale che guido ha già dei progetti sull’utilizzazione del vecchio ospedale».