Piazza Li Madou a Macerata, ci siamo, l'assessore Iommi: «Ci sarà l’effettiva consegna di inizio lavori»

Piazza Li Madou a Macerata, ci siamo, l'assessore Iommi: «Ci sarà l’effettiva consegna di inizio lavori»
Piazza Li Madou a Macerata, ci siamo, l'assessore Iommi: «Ci sarà l’effettiva consegna di inizio lavori»
di Mauro Giustozzi
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Venerdì 19 Gennaio 2024, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 12:21

MACERATANuova piazza Li Madou, ci siamo. Finalmente, a cinque mesi dal montaggio dell’area cantiere, recintata già nella scorsa estate nel largo Donatori del Sangue (lungo via don Minzoni, tra la Loggia del Grano e il Palazzo Buonaccorsi), dovrebbero avviarsi i lavori di rimodellazione e restyling di questo spazio nel cuore del centro storico, con il ripristino delle due scalinate di collegamento con la Loggia del Grano, la realizzazione di un’ampia superficie aperta di raccordo con via Don Minzoni attraverso una gradinata, la conservazione delle principali essenze arboree, l’adeguamento dell’arredo urbano, il rifacimento della pavimentazione, dell’impianto di illuminazione e di video-sorveglianza.

Il summit

«Lunedì prossimo è previsto un summit operativo a cui prenderà parte l’impresa che effettuerà l’intervento e il direttore dei lavori – afferma l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi - per l’effettiva consegna di inizio lavori, momento dal quale scatteranno poi i tempi per completare l’opera di ridisegno della nuova piazza Li Madou.

C’è stata una variante approvata dalla Soprintendenza che ha riguardato aspetti marginali del progetto tipo una fontana pensile da inserire e poco altro. Però è stato necessario questo passaggio per poter poi effettuare la consegna completa del cantiere all’impresa laziale aggiudicataria dei lavori per piazza Li Madou - largo Donatori del Sangue riqualificazione e riuso ex Foro annonario e Piazza erbe per un importo complessivo di 380.832,61 euro». Oltre a motivi puramente burocratici che hanno allungato le tempistiche della consegna effettiva dell’area cantiere, pare esserci anche la difficoltà dell’impresa laziale a reperire la manodopera per l’intervento e la difficoltà anche a individuare ditte locali cui subappaltare alcuni dei lavori previsti. Un punto fermo però è stato posto nella data del 22 gennaio quando finalmente ci sarà l’incontro tra Comune, impresa e direzione dei lavori per far partire il cronoprogramma degli interventi che dovranno essere conclusi in un lasso di tempo comunque limitato. «Siamo in presenza di lavori non particolarmente impattanti – sottolinea l’assessore Silvano Iommi - che, se iniziano subito, saranno completati prima dell’estate. Non si tratta di edificare strutture o fare nuove costruzioni, bensì di intervenire su impiantistica, drenaggi, consolidamenti murari, sistemazione del verde e pavimentazioni. Opere che nell’arco di quattro mesi si possono effettuare». La piazza sarà poi intitolata a Li Madou - padre Matteo Ricci in omaggio al gesuita maceratese ed ospiterà una statua in bronzo che lo ritrae insieme al suo allievo prediletto Xu Guangqi.

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