Deserte due gare da 4 milioni: il Comune di Macerata dovrà tentare il bis per l'ex chiesa e il campo da rugby

Il comune di Macerata
Il comune di Macerata
di Luca Patrassi
4 Minuti di Lettura
Domenica 30 Luglio 2023, 01:50 - Ultimo aggiornamento: 31 Luglio, 11:36

MACERATA - I finanziamenti disponibili sono di circa 86 milioni di euro, sono 33 i progetti in campo che concorrono a formare una cifra record per i bilanci comunali, interventi con i fondi del Pnrr per alcune centinaia di migliaia di euro ed altri per svariati milioni. Molti lavori sono partiti, altri sono stati appena appaltati. Opere da ultimare entro il 2026, scadenza tassativa per non correre il rischio di dover restituire i finanziamenti ricevuti. 


Deserte le gare per due appalti milionari

Il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli ama ripetere spesso un concetto: «La città di Macerata è stata in grado di attrarre risorse per svariati milioni di euro; investimenti del Pnrr che permetteranno di migliorare la vivibilità cittadina - spiega sempre il primo cittadino leghista - .

Per tutti i bandi stiamo rispettando i tempi di progettazione, appalto e avvio dei lavori e non ci sono criticità soprattutto grazie al grande lavoro dell’Ufficio Tecnico comunale». Non sempre, però, fila via tutto liscio: l’albo pretorio permette di evidenziare come si stia manifestando un fatto inedito da parecchi decenni a questa parte, gare per diversi milioni di euro che vanno deserte per mancanza di offerte dalle imprese. Per dire fino a qualche anno fa, per un lavoro da alcune centinaia di migliaia di euro ti potevi trovare decine di domande di partecipazione alla gara.

Ora invece l’ultima serie di determine appena pubblicate permette di osservare che sono andate deserte due gare milionarie, quella da 1.5 milioni di euro per il restauro della ex chiesa di San Rocco in vicolo Costa e quella da 2.5 milioni di euro per il campo da rugby a Villa Potenza. 


Insomma tra ricostruzione post sisma, bonus vari e Pnrr le imprese si trovano in un momento storico in cui - per la prima volta da decenni appunto - si trovano a poter scegliere a quali gare partecipare senza nemmeno fare chissà quali ricerche per trovare le gare di appalto. Non che la gara deserta significhi la fine di quella procedura, magari è anche possibile che la ripubblicazione a breve termine della stessa gara produca un effetto positivo, però appunto il fenomeno è del tutto inedito. Sul fronte del discusso intervento di sistemazione dello stadio Helvia Recina, opera da oltre quattro milioni di euro, la gara ha visto la partecipazione di due imprese ed ora è stata nominata la commissione di valutazione, guidata dal segretario comunale Francesco Massi.

Ecco cosa contiene il grande calderone del Pnrr per quello che riguarda Macerata. I lavori di riqualificazione dei Giardini Diaz e della Terrazza dei Popoli per 450mila euro come pure è stato appaltato il restauro delle mura cittadine e il rifacimento puntuale della pavimentazione in alcuni tratti dei viali perimetrali le mura stesse con estensione alle mura urbiche del percorso di illuminazione, il completamento del restauro dei locali della biblioteca comunale in Piazza Vittorio Veneto (220mila euro) come pure i lavori in Vicolo dell’Abbondanza (appaltato in esecuzione(530mila euro).

Poi i lavori del Pinqua, programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare. Ne fanno parte il recupero ex Chiesa S. Maria in Torregiana, il restauro di Fonte Santa Maria Maddalena, i reperti architetture sotterranee, la serra (realizzazione area laboratorio per colture autoctone), l’edilizia residenziale pubblica ex cus e la riqualificazione dei percorsi pedonali in contrada Torregiana. Poi i due maxi progetti per l’edilizia scolastica che riguardano i poli d’infanzia di Corneto e Vergini e per la scuola primaria delle Vergini Tredici progetti per la rigenerazione urbana che muove nel complesso 20 milioni di euro. Il restauro di Fonte Pozzo del Mercato, la manutenzione straordinaria del Palazzetto dello sport Fontescodella, manutenzione straordinaria dello Sferisterio, il restauro di Largo Beligatti, il restauro dell’ex chiesa di San Rocco. Riqualificazione della ex Piazza delle erbe di via Don Minzoni – Largo Donatori del Sangue (Li Madou). Il piano per il superamento delle barriere architettoniche di Piazza Garibaldi, il passaggio dell’Oratorio (ex Pietrarelli), il restauro di Fonte Agliana e l’Oculo di Piazza Vittorio Veneto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA