In provincia continuano a calare i contagi ma c'è una realtà che però va in controtendenza

In provincia continuano a calare i contagi ma c'è una realtà che però va in controtendenza
di Emanuele Pagnanini
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Sabato 8 Maggio 2021, 06:35

MACERATA  - L’incidenza del Coronavirus a Macerata è sempre più blanda. Ormai da diversi giorni l’indice è sotto i 100 casi per 100mila abitanti ogni sette giorni. Ieri nuovo minimo di questa fase della pandemia con incidenza pari a 93 in provincia, sotto la media sia regionale che nazionale.

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Risultato in linea con l’andamento dei contagi a livello italiano, con una curva che scende ormai da oltre un mese.

Ma niente affatto scontato. Infatti a metà marzo la provincia di Macerata era al 13esimo posto tra tutte le provincie italiane per incidenza del Covid. Ora si trova nella parte bassa della graduatoria, tra le provincie messe meglio in termini di circolazione di Sarscov2. 


Nell’ultima settimana in provincia si sono registrati 288 nuovi casi, in media 41 casi al giorno: nel picco peggiore si è superata quota 1.120 casi a settimana. Non resta che attendere che la discesa della curva si rifletta negli ospedali. La pressione sulle strutture ospedaliere si è notevolmente abbassata ma non ancora in modo tale per riportare la situazione ad un regime ordinario. Il primo passo è quello di “liberare” l’ospedale di Camerino che, nelle fasi acute del contagio, come prevede il piano pandemico regionale, è il primo in provincia a diventare struttura deputata al Covid. Attualmente ci sono ancora 21 pazienti Covid ricoverati nel centro dell’area montana maceratese: troppi per essere trasferiti in altre strutture. Che anch’esse non hanno posti disponibili. 


Rimanendo all’area medica, il reparto di malattie Infettive di Macerata, palazzina staccata dal resto dell’ospedale, ha a disposizione non più di tre o quattro posti letto al giorno. Pieno anche il modulo destinato ai ricoveri ordinari nel Covid Center di Civitanova (14). Sulla costa, l’ospedale è ora Covid free, nel senso che sono tornati alla loro funzione i reparti di chirurgia e urologia che avevano ospitato malati Covid tra marzo e aprile. Ci sono solo due o tre pazienti al pronto soccorso. Come a Macerata, che nei giorni scorsi per 24 ore non ha avuto pazienti Covid in reparto. Ma ci sono sempre i 7/8 a Medicina d’urgenza, gestiti sempre dall’equipe del pronto soccorso guidata da Emanuele Rossi. Si aggiungono ai 28 in regime di subintensiva al Covid center dove ce ne sono (a ieri) altri 11 in terapia intensiva. Insomma, situazione che è ancora lontana dal tornare alla normalità. Sul fronte dei numero dei positivi per Comune, finalmente anche Macerata inizia a scendere.

Nella prima settimana di maggio gli attualmente positivi sono passati da 319 a 248. Continua nella discesa Civitanova, ormai prossima a scavallare quota 100 (ieri 103 i positivi registrati in città contro i 133 con cui era finito aprile. Restando ai centri maggiori, Recanati conta 87 attualmente positivi (-9), Tolentino 92 (-5) e Potenza Picena (-8). A parte quest’ultima, l’abbassamento delle altre non è molto consistente. In controtendenza ci sono Corridonia, dove in questi primi 7 giorni di maggio i positivi sono cresciuti da 43 a 59 (aumento di quasi il 33%). Male anche Montecassiano (da 31 a 40) e Morrovalle (da 76 a 80, uno dei peggiori rapporti popolazione-positivi). Segno tristemente positivo anche a Montecosaro (da 49 a 54) ma in percentuale molto minore (10%).

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