Macerata, ciclovie Chienti-Potenza, pronto il nuovo progetto. «Rilanciamo il territorio». Maxi piano da tre milioni di euro, pubblicato l’avviso pubblico per i terreni

Renna fiducioso sul cronoprogramma

Sandro Parcaroli e Paolo Renna
Sandro Parcaroli e Paolo Renna
di Luca Patrassi
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Venerdì 8 Marzo 2024, 04:10 - Ultimo aggiornamento: 11:33

MACERATA - Pubblicato ieri all’albo pretorio del Comune, l’avviso pubblico per l’avvio delle procedure di asservimento coattivo per la pubblica utilità di terreni di proprietà privata interessati dall’intervento di mobilità ciclistica “Cis Area Sisma”. Il progetto Ciclovie Verdi Macerata, finanziato per 3 milioni di euro dal Contratto istituzionale di sviluppo, si sviluppa come prosecuzione e ricucitura di alcuni percorsi presenti nel territorio e collega le aste fluviali del Potenza e del Chienti con percorsi “di crinale” e “vallivi” seguendo i torrenti e i fossi. 
In totale si possono distinguere quattro percorsi funzionali con una lunghezza totale di circa 50 chilometri.

«È stata effettuata - ha detto l’assessore comunale Paolo Renna - una rivisitazione del progetto iniziale a seguito delle osservazioni che erano pervenute e anche in conseguenza dell’aumento dei prezzi. Il collegamento rimane quello del progetto iniziale e quindi ad anello e, nel definitivo, abbiamo utilizzato l’esistente mettendolo in rete con la progettualità dell’intervento. E’ una grandissima opportunità sia a livello turistico-ambientale per la città ma soprattutto di mobilità alternativa rispetto ad oggi perché andiamo a creare un qualcosa che non c’era, una bellezza che abbiamo avuto sotto gli occhi ma che non siamo mai stati in grado si sfruttare, dovrà fare anche da volano alle attività turistiche e andrà a valorizzare la nostra meravigliosa campagna. Un intervento storico per la città che ci permetterà di essere attrattivi anche su quel versante di turismo, oltre al fatto che permetterà ai maceratesi di cogliere, anche passeggiando o in bici, la bellezza dei paesaggi che ci avvolgono». Una sessantina gli espropri previsti, centinaia di meno rispetto al progetto iniziale che è stato modificando escludendo percorsi che si sarebbero dovuti snodare per circa 15 chilometri su tratti da realizzare ex novo. 
L’avviso dà formale avvio al procedimento nei confronti dei proprietari privati interessati, finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. È possibile prendere visione del testo integrale dell’avviso, del progetto e dei relativi allegati collegandosi al sito del Comune di Macerata o presentandosi presso l’Ufficio per le Espropriazioni del Comune di Macerata, in Piaggia della Torre 8, secondo piano, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13. I proprietari e coloro ai quali, pur non essendo proprietari, possa derivare un pregiudizio diretto dall’atto che comporta la pubblica utilità, possono far pervenire all’Ufficio per le espropriazioni, per posta o via pec, entro il termine perentorio di trenta giorni, le proprie osservazioni che saranno valutate dall’autorità espropriante ai fini delle definitive determinazioni. Scaduto il termine per le osservazioni eventuali, il Comune procederà con l’approvazione del progetto, con gli espropri e con la messa a gara dei lavori. 
L’assessore comunale Paolo Renna è fiducioso ed immagina tempi rapidi per il passaggio alla fase operativa: pronti insomma ad avere un’ampia rete ciclabile da percorrere in sicurezza per fare sport, attività fisica o semplicemente per godersi lo splendido panorama sui colli attorno Macerata.

Secondo il cronoprogramma per fine 2024, primi mesi del 2025 i progetti dovrebbero cedere il passo all’opera realizzata.

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