«Danni alle auto sulla vecchia 77 bisogna rifare il manto stradale». Serravalle, continuano i disagi per la chiusura della superstrada

«Danni alle auto sulla vecchia 77 bisogna rifare il manto stradale». Serravalle, continuano i disagi per la chiusura della superstrada
«Danni alle auto sulla vecchia 77 bisogna rifare il manto stradale». Serravalle, continuano i disagi per la chiusura della superstrada
di Giulia Sancricca
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Mercoledì 10 Gennaio 2024, 04:05 - Ultimo aggiornamento: 12:08

SERRAVALLE DI CHIENTI Disagi senza fine sulla vecchia statale 77. Resta infatti chiuso il tratto della superstrada tra gli svincoli di Serravalle di Chienti e Colfiorito (Perugia), dopo l’incendio di un’auto avvenuto la Vigilia di Natale all’interno della galleria Varano, a seguito del quale sono rimaste intossicate 16 persone per via del fumo che non è riuscito a defluire attraverso l’impianto di aerazione. I tecnici dell’Anas sono al lavoro per la riapertura. Intanto, a risentire di più della chiusura della superstrada e della deviazione lungo la vecchia 77 sono automobilisti e camionisti che ogni giorno si trovano a passare il valico sul territorio di Serravalle. Il sindaco Emiliano Nardi continua a tenere accesi i riflettori sui disagi legati al traffico e ricorda come negli ultimi giorni siano stati diversi gli interventi di soccorso per dei mezzi in difficoltà a causa del manto stradale dissestato lungo la strada regionale.

L’appello

«Serve al più presto l’immediato rifacimento del manto stradale - dice il primo cittadino -. Ci sono diverse buche sul tracciato della vecchia 77 dove è stato riversato tutto il traffico a seguito della chiusura della superstrada e le buche danno diversi problemi: ci sono state delle auto che, oltre a spaccare la gomma, hanno rovinato anche il cerchio.

La locale stazione dell'Aci, solo ieri (lunedì, ndr) ha fatto tre soccorsi. È stata fatta la segnalazione alla polizia stradale e abbiamo mandato una pec in Regione, che ha competenza su quel tratto, ma le buche sono ancora lì. Il fondo stradale è lo stesso dal 2016, nessuno ci ha messo più mano, sarebbe ora che l'ente gestore pensi a un eventuale rifacimento dell'asfalto. Era già vecchio e si era allentato, ma non c'era la mole di traffico di questo periodo. Passa un camion al minuto, figuriamoci poi se arriverà la neve: con l'uso del sale la carreggiata si rovina ancora di più. Serve un manto nuovo per garantire la tranquillità degli autisti».

Il tavolo

Intanto il Comune è al lavoro per chiedere un tavolo di confronto sulla situazione della superstrada chiusa: «Dobbiamo tutelare e dare risposte sia ai cittadini che agli automobilisti. Sulla riapertura della Val di Chienti non ci sono tempi certi, nessuno si sbilancia. Quel che è certo sono i disagi sul vecchio tracciato. Alle strettoie si aggiunge pure il manto dissestato».

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