Parcheggi, che rebus a Macerata: «Serve un’unica app per tutto il centro». Sosta selvaggia, problemi anche per i residenti

Zeppilli (Centrale): «Si può pagare con il telefono solo per determinate aree»

Parcheggi, che rebus a Macerata
Parcheggi, che rebus a Macerata
di Alessandro Bianchi
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Venerdì 22 Marzo 2024, 03:10 - Ultimo aggiornamento: 12:42

MACERATA Sosta selvaggia in centro, mancanza di parcheggi per residenti, lavoratori e turisti, ma anche la necessità di rendere più comoda la sosta per chi arriva a Macerata e vuole pagare con l’app. Sono alcune delle problematiche che emergono da chi nel cuore di Macerata vive, lavora o studia. Chi, infatti, meglio di residenti, commercianti e studenti universitari può restituire la fotografia dell’organizzazione della sosta in città? 

La posizione

«Come residente e commerciante - dice Aldo Zeppilli del Centrale - posso notare che i parcheggi mancano, come per i clienti. Le strutture comode come quello multipiano del Centro storico difficilmente riescono ad accontentare tutti. Per le vie del centro, poi le impalcature della ricostruzione rappresentano un handicap in più». L’imprenditore spiega poi quali sono le urgenze su cui intervenire per migliorare la permanenza dell’utente, a partire dalle tecnologie. «L’app Apm (ApMobilità) è sicuramente una comodità per chi parcheggia in centro, ma purtroppo non serve tutti gli stalli e tutte le zone. Sebbene non rientri in un circuito che ormai si trova in ogni città d’Italia come EasyPark, viene scaricata dagli utenti che però, una volta parcheggiato, spesso si rendono conto che quella zona non è inclusa nel sistema. L’app, infatti, è valida solo per i posteggi gestiti da Apm, ma non per quelli di Rampa Zara e del Silos che sono gestiti da un’altra società. Ma sono quelle le zone scelte maggiormente per la sosta da chi vuole arrivare in centro. Credo che sia importante uniformare l’app per tutte le zone, dato che il numero di posti è limitato e quelli su strada non bastano. Chi si reca nelle attività o nei ristoranti del centro non può prolungare la sosta in scadenza tramite l’app e deve tornare in auto per rinnovare il ticket. È una scomodità.

Siamo indietro su questo rispetto ad altre città». La questione parcheggi riguarda ancor di più i residenti come spiega Alberto Binanti, coordinatore del Consiglio di quartiere 2 per il centro storico, corso Cavour, via Mameli e via dei Velini.

I residenti

«L’amministrazione è intervenuta con vari provvedimenti - dice -, dall’apertura della Ztl e la limitazione solo in ore notturne, alla prima mezz’ora di sosta gratuita sia nel centro che in corso Cavour. Scelte che hanno favorito i commercianti, ma scontentato i residenti. Sicuramente la maleducazione di coloro che parcheggiano fuori dagli spazi acuisce il malcontento. L’assessore Paolo Renna ha promesso riguardo questo problema maggiori controlli della polizia locale. Poi bisogna dire che adesso le impalcature in centro rendono difficoltosa la circolazione. Vi sono diversi problemi che impediscono la risoluzione definitiva della questione posteggi, dato che per conformazione strutturale del centro è difficile ricavare altri spazi». Poi la questione dei parcheggi in struttura: «Purtroppo non bastano. La struttura proposta a Rampa Zara dall’assessore Silvano Iommi potrebbe aiutare». Problemi che vengono riscontrati anche dagli studenti universitari, come ricorda Mattia Gezzi del movimento studentesco Sum: «Sono diversi i punti da considerare: innanzitutto il numero di posteggi disponibili che è in pratica diminuito, dato che non ne sono stati fatti di nuovi e di auto ve ne sono di più; il costo, che è aumentato e non aiuta gli studenti, specialmente senza reddito, costretti anche a parcheggiare più lontano per pagare meno e con un accesso più difficoltoso all’Università. Noi di Sum pensiamo che vi sia bisogno di riqualificare delle zone per creare nuovi posti auto e auspichiamo che l’università e l’ente indicato si accordino per calmierare i prezzi per queste esigenze».

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