Corridonia, incendia il night club Hollywood per vendetta: 40enne identificato grazie alle spycam

CORRIDONIA  - È un 40enne di Urbisaglia, cliente del locale, il presunto autore dei tre incendi appiccati ai danni del night club Hollywood. Lo avrebbe fatto per vendetta, dopo essere stato allontanato dal locale notturno perché ubriaco. Martedì scorso i carabinieri della stazione di Corridonia gli hanno notificato il provvedimento con cui il Gip ha disposto nei suoi confronti la misura dell’obbligo di dimora nel comune di residenza con divieto di uscire di casa nelle ore notturne e dell’obbligo di firma giornaliero.

La ricostruzione

All’uomo i militari sono arrivati a seguito di mirate indagini partite la sera del primo incendio, il 26 dicembre scorso.

Quella sera i vigili del fuoco di Macerata erano intervenuti per spegnere le fiamme che avevano avvolto i pannelli in legno dell’insegna del locale notturno e che, avendo già danneggiato gli arredi da giardino, rischiavano di propagarsi anche al locale. Sul posto erano intervenuti anche i carabinieri e nel corso del sopralluogo effettuato dagli investigatori non furono trovati né inneschi né tracce di acceleranti ma le modalità con le quali si erano sviluppate le fiamme hanno portato a ritenere che la natura dell’incendio fosse dolosa.

Mentre erano in corso le indagini, però, si erano verificati altri due incendi sempre ai danni del night club, avvenuti la notte del 4 e del 5 gennaio di quest’anno quando furono date alle fiamme le sterpaglie a ridosso del locale. In entrambi i casi, se non fosse intervenuto velocemente il titolare del locale, l’incendio avrebbe potuto causare danni ben più gravi. Così anche quei due episodi confluirono nell’indagine già aperta e nei giorni scorsi i militari hanno chiuso il cerchio sul presunto responsabile di tutti e tre gli incendi: secondo gli investigatori sarebbe il 40enne di Urbisaglia. A lui sono arrivati dopo aver visionato diversi filmati registrati dalle numerose telecamere di videosorveglianza installate nella zona e attraverso le testimonianze raccolte gli investigatori avrebbero individuato anche il movente del gesto: una vendetta per essere stato allontanato dal locale dopo che, già ubriaco, avrebbe preteso che gli venissero serviti ancora alcolici. Martedì pomeriggio i carabinieri della stazione di Corridonia hanno eseguito la misura cautelare dell’obbligo di dimora con divieto di allontanarsi dall’abitazione dalle 19.30 alle 6.30 e l’obbligo di firma quotidiana alla stazione carabinieri del comune di residenza.