Porto Recanati, quasi spento il focolaio Covid dell'Hotel House: «Rimasti solo 7 positivi»

Porto Recanati, quasi spento il focolaio Covid dell'Hotel House: «Rimasti solo 7 positivi»
Porto Recanati, quasi spento il focolaio Covid dell'Hotel House: «Rimasti solo 7 positivi»
di Mauro Giustozzi
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Giovedì 6 Agosto 2020, 09:14

PORTO RECANATI - Emergenza Covid 19 all’Hotel House sotto controllo e soprattutto numeri che stanno rientrando rapidamente, con l’obiettivo nei prossimi giorni di arrivare allo zero di positivi nel palazzone multietnico. «La situazione è continuamente monitorata e sotto controllo – dice il sindaco Roberto Mozzicafreddo - sia da parte delle forze dell’ordine che dell’Asur». 

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«Al momento - spiega il sindaco - sono rimasti solo 7 persone in quarantena risultate positive al Covid 19. Se ricordate bene siamo arrivati ad un certo punto a contare 23 residenti all’Hotel House che erano risultati positivi ai tamponi per cui la discesa della curva epidemiologica è stata repentina e di questo siamo molto soddisfatti.
 
Ci aspettiamo che questi ultimi 7 casi che ancora resistono si possano considerati guariti nei prossimi giorni in modo da raggiungere quella quota zero di persone positive che non è così distante. Direi che finora l’operazione attuata all’Hotel House ha dato riscontri molto confortanti, scansando timori e preoccupazioni che potevano esserci nella fase acuta dell’emergenza nella struttura». 
Un sito quello dell’Hotel House che si va quindi incamminando verso un Covid 19 free. Del resto, la collaborazione che si è instaurata ha visto gli abitanti del condominio sottoporsi a screening anche senza presentare alcun sintomo; molti altri hanno effettuato privatamente il test perché, per motivi di lavoro, avevano necessità di una risposta immediata. Molti, pur residenti, sono di fatto all’estero da mesi. I residenti nel palazzone sono 1309 e, grazie all’opera delle forze dell’ordine, sono stati controllati anche coloro che sono arrivati, non molti in verità, per l’estate 2020. 
«Ringrazio ancora le forze dell’ordine che hanno vigilato e controllato il condominio – ricorda il sindaco - così come i residenti. C’è stato solo un caso di una persona che era in quarantena, quindi doveva restare in isolamento nel suo appartamento. È uscito, è stato rintracciato e denunciato dai carabinieri: un caso isolato che è accaduto all’Hotel House come può però capitare altrove, in qualsiasi altro posto o città italiana. Del resto le forze dell’ordine hanno gli elenchi delle persone che abitano li, sanno perfettamente chi entra e chi esce per cui non è stato complicato risalire a chi aveva violato l’obbligo di quarantena. Vengono ogni volta controllati e in quel caso il nominativo della persona era tra quelle che dovevano restare a casa ed è stato subito beccato».

L’aiuto
Una situazione complessiva positiva che vede ora il Comune intervenire anche a sostegno di una famiglia di 4 persone, in cui c’è un positivo, composta di due bambini e con i genitori che non lavorano. «Stiamo aiutandoli fornendo pacchi alimentari – conclude Mozzicafreddo- anche perché loro non possono uscire. In questo ci sostiene anche la cooperativa On the Road che è presente e monitora le esigenze dei condomini».

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