Colmurano, fatturato in crescita per Tombolini: «Ma che fatica inserire personale»

Tombolini, il fatturato in crescita «Ma che fatica inserire personale»
Tombolini, il fatturato in crescita «Ma che fatica inserire personale»
di Massimiliano Viti
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Domenica 16 Aprile 2023, 01:40 - Ultimo aggiornamento: 11:57

COLMURANO - Reclutamento del personale: questo è il problema. Lo sostiene Silvio Calvigioni, 38 anni, esponente della terza generazione della famiglia Tombolini insieme alla quale guida l’azienda Area 62, più conosciuta per i marchi Tombolini, Zero Gravity e Tmb Running. L’azienda, che l’anno prossimo compirà 60 anni, dà lavoro a circa 120 persone e ha inserito 12 nuovi posti di lavoro nel 2022. E sta tuttora effettuando colloqui di lavoro per potenziare ulteriormente il reparto produttivo. 

«Si fa fatica a inserire nuovo personale per una serie di motivi che vanno dall’aspetto culturale, con gli istituti tecnici che sono una scelta residuale delle famiglie, fino al reddito di cittadinanza», conferma Calvigioni che vuole stringere un rapporto di collaborazione con le scuole.

Comprese delle giornate formative in azienda per mostrare ai ragazzi l’ambiente di lavoro. «Quando assumiamo un giovane dobbiamo formarlo per un periodo che va da 6 a 12 mesi. Dobbiamo insegnargli tutto e durante questo periodo percepisce uno stipendio pieno» fa notare lo stesso giovane imprenditore per spiegare come la formazione rappresenti un costo per l’azienda. «È auspicabile un intervento delle istituzioni sia per rivalutare e favorire il percorso tecnico dei ragazzi, sia per potenziare la formazione riducendo i costi delle imprese» chiosa Calvigioni. Tombolini ha chiuso il 2022 a quota 12 milioni di euro di ricavi, con un aumento a doppia cifra rispetto al 2021 che gli ha consentito di recuperare i livelli pre pandemia. La quota export è del 75%. I mercati di riferimento sono quelli dell’Est Europa (Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan) e il Medio Oriente. Non a caso l’ultimo monomarca inaugurato si trova a Doha, in Qatar, e in programma c’è l’opening di Dubai. 

«Per noi sono mercati ormai maggiorenni, dove siamo presenti da ormai 10-15 anni, per cui il marchio è conosciuto. Grazie all’espansione del business in questi mercati siamo riusciti a compensare il calo di Russia e soprattutto Ucraina. Altri mercati in crescita sono Turchia, Canada, così come Scandinavia e Germania» afferma Calvigioni che osserva come più della quantità e del fatturato, l’obiettivo primario dell’azienda è quello di curare la qualità e lo storytelling del prodotto e costruire una relazione duratura con la clientela. I prodotti con i marchi di Area 62 sono tutti made in Italy. L’azienda produce all’estero in “private label” per quei clienti che chiedono un prezzo più competitivo. A proposito di costi, Calvigioni sostiene che mentre il costo dell’energia sta diminuendo e lentamente tornando ai livelli pre pandemia, quello delle materie prime si è mantenuto costante, confermando la crescita del 20-30% dal 2019. Questo ha comportato anche un adeguamento del listino prezzi dell’azienda maceratese. 

«Ciò ha contribuito all’aumento del fatturato ma non della marginalità» precisa il giovane imprenditore maceratese, soddisfatto del trend di moda di questo periodo. «Vediamo che c’è un ritorno al formale.

Ma i clienti premiano leggerezza e comodità con le quali si sono abituati durante la pandemia. Un connubio perfetto per il nostro marchio Zero Gravity che infatti è il più venduto. C’è anche una maggiore attenzione dei consumatori sull’aspetto della sostenibilità. Noi offriamo prodotti realizzati con materiali naturali (lana, seta, lino) e abbiamo anche studiato un abito Zero Gravity lavabile in lavatrice così come un altro abito biodegradabile».

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